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GUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 280° giorno di guerra

Il Governo di Israele domenica vota per l’estensione della leva da 2 a 3 anni

Il governo israeliano voterà domenica prossima l’estensione del servizio militare obbligatorio per uomini e donne da 2 a 3 anni. Lo hanno riferito i media. La mossa – che ha avuto già l’approvazione del Gabinetto di sicurezza – varrà, se varata, per i prossimi 8 anni, per tornare alla scadenza del periodo ai 2 anni come ora. C’è anche la possibilità di ulteriore diminuzione – dopo gli 8 anni – a 28 mesi per le formazioni di supporto ma in base a valutazioni della situazione di sicurezza.

 

Erdogan: “Israele calpesta i valori dell’Alleanza, la Turchia contraria a ogni collaborazione”

“Fin quando non ci sarà in Palestina una pace globale e duratura, la Turchia non approverà alcun tentativo di cooperazione con Israele in ambito Nato”. Si è espresso così il leader turco Recep Tayyip Erdogan, intervenuto da Washington durante una conferenza stampa dopo il vertice dell’Alleanza.

“Non è possibile per Israele stabilire un rapporto di partenariato con la Nato mentre calpesta i valori fondamentali della nostra Alleanza”, ha affermato Erdogan, come riporta l’agenzia turca Anadolu. Il leader turco, che da mesi non risparmia dure accuse al premier israeliano Benjamin Netanyahu, è tornato a denunciare le “atrocità” nei Territori Palestinesi, “in particolare a Gaza”, nel mirino delle operazioni militari israeliane contro Hamas dall’attacco del 7 ottobre in Israele.

 

L’Iran respinge le accuse degli Usa sulle armi date allo Yemen

L’Iran ha contestato gli Stati Uniti per avere affermato che Teheran fornisce armi agli Houthi yemeniti. “Ancora una volta, la Repubblica islamica dell’Iran respinge in modo fermo ed esplicitamente queste accuse prive di fondamento”, ha affermato l’ambasciatore dell’Iran presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, in una lettera al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “L’Iran ritiene queste accuse come nulla più che un’agenda politica da parte degli Stati Uniti per coprire e legittimare i suoi atti di aggressione, in corso, contro la sovranità e l’integrità territoriale dello Yemen”, si legge nel testo della lettera, come riferisce Mehr.

 

Erdogan: “Parigi adotti iniziative concrete per la tregua a Gaza”

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato durante un colloquio con l’omologo francese, Emmanuel Macron, che “l’incoraggiamento di Israele da parte dei Paesi occidentali per il cessate il fuoco (a Gaza) contribuirebbe alla pace regionale e globale e che sarebbe benefico per la Francia adottare passi concreti a questo riguardo”. Come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara, Erdogan ha anche detto, durante un incontro con Macron a margine del vertice Nato di Washington, che “rilanciare il processo di adesione della Turchia all’Unione europea è necessario e si attende che la Turchia venga sostenuta in questo modo”.

 

I familiari degli ostaggi marciano verso Gerusalemme: “L’intesa ora”

Continua la marcia dei familiari degli ostaggi verso Gerusalemme dove dovrebbero arrivare sabato per tenere una manifestazione di protesta. “Siamo qui per mostrare e dire al primo ministro: non vi permetteremo di silurare questo accordo”, ha spiegato Einav, madre dell’ostaggio israeliano Matan Zangauker. “Chiediamo che riportiate gli ostaggi a casa, anche a costo di porre fine alla guerra”, ha aggiunto.

Lo sforzo negoziale ha conosciuto un nuovo impulso di recente e una delegazione israeliana è al Cairo per continuare i colloqui, dopo una tappa a Doha nei giorni scorsi. Cauto ottimismo e’ stato espresso anche dal presidente americano Joe Biden, consapevole che ci sono ancora delle distanze tra le parti ma si stanno facendo progressi verso un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi.

luciani.2006@libero.it

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