Guerra Hamas – Israele
Oggi è il 372° giorno di guerra
Sri Lanka, ferma condanna per il ferimento dei peacekeeper dell’Unifil
Il ministero degli Esteri dello Sri Lanka ha ”condannato con fermezza” il ferimento, da parte di militari israeliani, di due peacekeeper cingalesi che fanno parte della forza Unifil schierata a Naqura nel sud del Libano. In una nota si legge che ”lo Sri Lanka chiede rispetto degli obblighi di garantire la sicurezza e la protezione del personale Onu e l’inviolabilità dei locali Onu in ogni momento”.
Inoltre ”l’ambasciata dello Sri Lanka a Beirut è in contatto con l’Unifil per fornire assistenza medica e garantire la rapida guarigione dei peacekeeper dello Sri Lanka. Lo Sri Lanka apprezza il coraggioso contributo dei suoi peacekeeper Onu in tutto il mondo”, prosegue la nota.
Di Segni (Ucei): “Noi ebrei lacerati da come questa guerra viene condotta”
“Israele, gli ebrei nel mondo, io stessa: siamo tutti lacerati sul modo di condurre questa guerra. E il dolore è terrificante: se a Gaza il proseguimento degli attacchi è legato alla ricerca degli ostaggi, in Libano è più evidente che c’è un’organizzazione terroristica, la guerra lì è più mirata e più circoscritta per evitare che mezza Israele sia paralizzata”. Così, in una intervista a ‘La Repubblica’, Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane.
Sugli attacchi alla base Unifil, Di Segni spiega che “l’accaduto va chiarito tra governi alleati di Paesi amici come Italia e Israele, e un ulteriore chiarimento sarà forse a questo punto opportuno anche riguardo la funzione di Unifil in quel territorio. Poi è chiaro che i fatti recenti potrebbero porre nuove criticità nelle relazioni tra Italia e Israele. Per noi però è importante che anche questi ultimi accadimenti non si prestino a una demonizzazione. Un chiarimento però è necessario. Israele poi avvisa sempre i civili primi di intervenire, si figuri se non lo fa con i soldati di un esercito alleato”. Di Segni sull’accaduto nella base Unifil ha scritto alla premier Meloni e ai ministri Tajani e Crosetto: “la lettera doveva restare riservata. Il governo italiano è stato coerente alle esigenze di Israele e delle comunità ebraiche, ma quanto accaduto mette tutti in stato di allerta”.
Hezbollah: “Attaccata base dell’Idf vicino ad Haifa”
Hezbollah afferma di aver lanciato un attacco missilistico contro una base dell’esercito israeliano (Idf) vicino ad Haifa, nel nord del Paese. Il movimento filo-iraniano ha reso noto in un comunicato di aver bombardato con “una salva di missili una base situata a sud di Haifa, colpendo una fabbrica di materiali esplosivi”.
Blinken: “Massimo impegno diplomatico per evitare un conflitto più ampio”
Occorre arrivare a una soluzione diplomatica in Libano per evitare un confitto più ampio nella regione. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken ribadendo che Israele ”ha il diritto a difendersi”, ma dicendosi ”allarmato” per la crisi umanitaria causata dalla guerra. “Continuiamo a impegnarci intensamente per prevenire un conflitto più ampio nella regione”, ha detto Blinken ai giornalisti dopo un vertice in Laos.
“Abbiamo tutti un forte interesse nel cercare di contribuire a creare un ambiente in cui le persone possano tornare a casa, in sicurezza e protezione, e i bambini possano tornare a scuola”, ha affermato. “Quindi Israele ha un interesse chiaro e molto legittimo” nel lavorare per la propria sicurezza, ma ”il popolo del Libano vuole la stessa cosa”. Per cui, ha aggiunto Blinken, ”crediamo che il modo migliore per arrivarci sia attraverso un’intesa diplomatica, una su cui stiamo lavorando da un po’ di tempo e su cui ci concentriamo in questo momento”.