23 MARZO ORE 18 SI RIPARTE CON LECCE vs ASCOLI
Domani, quando le squadre scenderanno in campo, saranno passati 50 giorni dal momento terribile vissuto lo scorso primo febbraio da Scavone, in prima persona, con una grande partecipazione emotiva di tutti i giocatori sul terreno di gioco oltre che di tutti gli spettatori presenti che trepidanti seguirono i movimenti frenetici di chi cercava di assistere il calciatore infortunato esplodendo in un applauso benaugurante e liberatorio quando il malcapitato Manuel veniva trasportato in ospedale.
La partita su sospesa dopo solo quattro secondi e rinviata, appunto a domani 23 marzo in occasione della sosta del campionato, con un immediato e molto fair play da parte di entrambe le società che per quella decisione, prima della partita, saranno premiate con una coppa che verrà consegnata dal presidente della Lega Mauro Balata al presidente del Lecce Saverio Sticchi Danianu ed al direttore generale dell’Ascoli Gianni Lovato.
50 giorni trascorsi da quella data ma di sicuro domani, quanto meno quando ci sarà la consegna delle coppe alla presenza dello stesso Manuel Scavone, quei momenti torneranno vividi alla mente di tutti.
Scavone che intanto ha ripreso la vita normale è tornato a lavorare sul campo per l’intera settimana ma, per ovvi motivi, non fa parte della lista dei convocati e segue i suoi compagni dalla tribuna. Domani andrà in campo, ma solo per la cerimonia della consegna delle coppe, e poi ancora a mordere il freno seguendo la gara da spettatore e non da prim’attore. “È una sofferenza stare in tribuna ed attendo con ansia l’ok dei medici per mettermi a disposizione del mister, non vedo l’ora di ritornare”.
Manuel è uno specialista in fatto di promozioni visto che ne ha conquistate ben cinque nel corso della propria carriera: una con il Sud Tirol in Lega Pro; una col Novara dalla B alla A; una con la Pro Vercelli in serie B e due con il Parma dalla Lega Pro alla serie B e da questa alla serie A lo scorso campionato. Non ha avuto esitazioni quando gli è stato proposto il trasferimento, in prestito, ad una matricola come il Lecce ed in proposito dice: “Avevo ottime informazioni sulla società e sui progetti della stessa. Non mi sono sbagliato ed il Lecce è in corsa per la promozione. Sarebbe graditissima perché inattesa e conquistata da una squadra che pratica un gioco spregiudicato”.
Resterà qui o andrà via? Scavone non lo sa “Non sono cose di cui mi interesso direttamente, certo qui ho conosciuto una società speciale, un ambiente esterno entusiasta e molto partecipe ma ora è il momento di pensare a vincere, poi si vedrà. La cosa più importante per me è tornare a giocare”.
Ernesto Luciani