44MO CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI FILOLOGIA GERMANICA
70 studiosi italiani e stranieri a confronto su “il ruolo delle lingue e letterature germaniche nella formazione dell’europa medievale”
Si è tenuto in questi giorni all’Università del Salento il 44mo convegno dell’Associazione Italiana di Filologia Germanica sul tema “Il ruolo delle lingue e letterature germaniche nella formazione dell’Europa medievale”, organizzato dalle docenti dell’Ateneo Dagmar Gottschall ed Elisa Rubino e che ha visto la partecipazione di circa 70 studiosi italiani e stranieri.
«Le radici dell’Europa risalgono all’alto Medioevo», spiegano le docenti, «nei secoli in cui il collasso dell’Impero romano d’Occidente diede il via a un processo di progressiva trasformazione delle cosiddette culture barbariche, tra le quali anche quella germanica, nella nuova cultura europea medievale, con una lingua franca in comune – il latino –, e con una religione comune – il cristianesimo. La nuova struttura europea riuscì ad assimilare forti movimenti migratori, credenze superstiziose e riti pagani, violenti impatti con gruppi militari guidati dalla legge tribale – una situazione non del tutto dissimile dalle difficoltà che l’Europa vive oggi. Obiettivo del convegno internazionale è stato indagare il ruolo giocato dai sistemi linguistici germanici e dalle loro produzioni letterarie nel processo di formazione della cultura dell’Europa post-romana, individuando gli aspetti del mondo germanico, sia linguistici che letterari, che hanno contribuito alla costituzione di una cultura europea nel periodo che va dall’età tardo-antica sino al Basso Medioevo».
Un’attenzione particolare è stata rivolta alla storia del diritto, che assorbe elementi germanici (con cinque relazioni), ma la trattazione ha spaziato sino alla magia e al sincretismo religioso, all’influenza del linguaggio formulare, tipico della tradizione orale germanica, sulla letteratura europea nonché alle eredità germaniche in testi del Basso Medioevo.
Il convegno, realizzato grazie al finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (progetto PRIN) e grazie a contributi delle ditte Valentino Caffè, Seaplast srl e Invemet Sud, è stato l’occasione per conferire il premio “Piergiuseppe Scardigli” al giovanissimo ricercatore Omar Hashem Abdo Khalaf. L’assemblea dei soci dell’Associazione Italiana di Filologia germanica ha inoltre eletto il Presidente per il prossimo triennio, riconfermando il professor Vero Santoro.