HomeCronaca e Attualità80 ANNI DALLA MORTE DI NORMA COSSETTO, UNA CERIMONIA PER RICORDARLA

80 ANNI DALLA MORTE DI NORMA COSSETTO, UNA CERIMONIA PER RICORDARLA

80 ANNI DALLA MORTE DI NORMA COSSETTO, UNA CERIMONIA PER RICORDARLA

La commemorazione domani (ore 20) al giardino a lei intitolato in via Giovanni XXIII

La città di Nardò ha aderito a Un fiore che non appassisce, la manifestazione nazionale del “Comitato 10 febbraio” per ricordare Norma Cossetto a ottant’anni dalla scomparsa. La studentessa istriana fu violentata e uccisa in una foiba nel 1943 ed è divenuta emblema di coraggio. L’amministrazione comunale ha organizzato una commemorazione domani, mercoledì 4 ottobre, alle ore 20 presso il giardino di via Giovanni XXIII a lei intitolato nel 2021.

Norma Cossetto nacque il 17 maggio 1920 a Santa Domenica di Visinada, frazione di Visignano, oggi comune della Croazia. Il padre Giuseppe fu un dirigente locale del Partito Nazionale Fascista e fu anche il podestà di Visinada. Norma, dopo il diploma a Gorizia, si iscrisse al corso di lettere e filosofia dell’Università di Padova, aderendo, nel frattempo, ai Gruppi Universitari Fascisti di Pola. Secondo la testimonianza della sorella Licia, appena dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, la famiglia iniziò a ricevere minacce di vario genere finché il 25 settembre un gruppo di partigiani jugoslavi e italiani razziò l’abitazione dei Cossetto e, il giorno successivo, Norma fu convocata presso il comando partigiano, composto da combattenti italiani e jugoslavi, e fu invitata a entrare nel movimento partigiano. Norma si rifiutò e non rinnegò la sua adesione al fascismo, ma il giorno dopo fu arrestata e in seguito sottoposta a sevizie e stupri dai suoi carcerieri. La notte tra il 4 e 5 ottobre tutti i prigionieri legati con fili di ferro furono condotti a forza a piedi fino a Villa Surani e, ancora vivi, gettati in una foiba. Le tre donne presenti nel gruppo, tra cui Norma Cossetto, subirono nuovamente violenze sessuali sul posto prima di essere gettate a loro volta nella foiba.

Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha concesso a Norma Cossetto la Medaglia d’Oro al Merito Civile come “luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”. In tutta Italia vie, biblioteche, aule consiliari e altri luoghi sono stati intitolati a Norma Cossetto.

“Teniamo vivo il ricordo di Norma Cossetto – spiega il sindaco Pippi Melloneperché è un emblema di coraggio, di sacrificio, di eroismo e perché la storia ha riconosciuto la sua triste vicenda con colpevole ritardo. È vitale per chi c’è oggi e per chi verrà dopo di noi conservare e tutelare la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata e di tutti gli eccidi provocati da motivi ideologici o razziali”.

“Norma è il simbolo del dramma vissuto da tantissimi infoibati ed esuli di quel periodo – aggiunge il consigliere comunale Pierpaolo Giuri – un sacrificio verso il quale abbiamo il dovere della memoria. Davanti alla vicenda personale di Norma serve solo riflettere, imparare la lezione della storia e cancellare definitivamente l’irresponsabile negazionismo di larga parte degli storici del Novecento”.

luciani.2006@libero.it

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