SENTENZA TAR LECCE DELIBERA CENTRO STORICO, DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE MIGLIETTA
Di seguito dichiarazione dell’assessore alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta sulla recente sentenza del Tar Lecce sulla delibera che disciplina l’esercizio di somministrazione cibi e bevande nel centro storico:
“La sentenza del Tar Lecce conferma la linearità e piena legittimità del percorso che l’amministrazione ha intrapreso sul tema della chiarezza delle regole e dei requisiti per poter svolgere attività di somministrazione nel centro storico, mettendo fine a una assenza di indicazione chiare per gli operatori e a tutela dei residenti e dei cittadini, che dura dagli anni ’80.
La delibera approvata dal Consiglio comunale non ha l’effetto di stravolgere le previsioni del PRG, di alterare gli equilibri del centro storico, di autorizzare nuove e generalizzate aperture di ristoranti o bar, né di produrre una sanatoria. Al contrario, la delibera chiarisce gli spazi, i limiti e le condizioni, inderogabili, che possono consentire l’attività di somministrazione: specifici requisiti igienico sanitari nei locali, con la netta distinzione tra fruitori e personale, specifica destinazione d’uso commerciale preesistente.
Ora saranno nuovi provvedimenti del settore Attività Produttive, in primis, il Piano del Commercio, e del settore Pianificazione urbanistica, con il Pug, a completare il non semplice lavoro di tutela delle esigenze dei diversi protagonisti della vita del quartiere storico della città: residenti, commercianti, visitatori, professionisti, lavoratori delle pubbliche amministrazioni, studenti e turisti.
Un equilibrio non semplice da costruire, al quale dobbiamo ambire tutti insieme, anche uscendo da un logica di contrapposizione e scontro tra categorie che invece hanno tutte le proprie buone ragioni da avanzare, delle quali l’amministrazione saprà fare sintesi, secondo il proprio indirizzo politico: la tutela del diritto alla fruizione dello spazio pubblico per tutti, il contrasto alle occupazioni di suolo non autorizzate, la valorizzazione della residenzialità e dei servizi che ad essa sono necessari, la tutela del valore storico e monumentale del centro storico.
Dopo la parentesi del Covid – che ha visto anche a Lecce doverose misure di sostegno alle categorie colpite dalle chiusure – è tempo di riprendere il percorso iniziato in questi anni, a partire dal Regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico e dehors (sospeso per la pandemia) e dalla verifica puntuale delle norme del PRG che impongono a chi non possiede adeguati requisiti igienico-sanitari di riconvertire la propria attività di somministrazione in esercizio di vicinato. I controlli sono in corso, a beneficio di una corretta concorrenza e per stimolare la diversificazione del tessuto commerciale del centro storico”.