REPLICA DE MATTEIS A POLI BORTONE E BAGLIVO SU MOBILITÀ
Di seguito la replica dell’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis alle dichiarazioni diffuse nelle scorse ore dai consiglieri di minoranza Poli Bortone e Baglivo:
“È evidente e per certi versi comprensibile che la visione di città dell’On. Poli Bortone sia diversa, anzi opposta a quella di questa amministrazione, la cui visione e programma sono stati scelti dai leccesi. Un fatto importante che ci vede ogni giorno impegnati ad onorare il nostro programma elettorale.
Fa specie sentir parlare di Sgm come una presunta ‘gallina dalle uova d’oro’. L’amministrazione Salvemini, al contrario delle precedenti, ha scelto di rendere Sgm totalmente pubblica e dunque interamente di proprietà dei cittadini leccesi, che finalmente potranno vedere impiegati i proventi della sosta non nella distribuzione di utili ai privati ma in investimenti per migliorare il trasporto pubblico e la mobilità cittadina. Continuando a realizzare le infrastrutture che danno dignità e sicurezza a quanti si muovono a piedi, in bicicletta e in monopattino elettrico.
Per quanto riguarda il filobus, un investimento costato circa 25 milioni di euro di fondi pubblici, non potendolo smontare come ci chiedevano i leccesi, abbiamo provato a miglioralo e renderlo operativo e utile, includendo le linee nel riordino del trasporto pubblico locale, modificandone direzioni di marcia e frequenze. Abbiamo così trasformato una cocente sconfitta della politica del passato in una risorsa.
Riguardo a quanto dichiarato da Baglivo, segnalo che la sosta tariffata, se utilizzata per gli scopi per i quali è stata introdotta da molti anni in tutte le città d’Italia, ha senso: consente di orientare i flussi di traffico per regolare la circolazione e va a finanziare le politiche per la mobilità, la segnaletica stradale, la realizzazione di attraversamenti pedonali luminosi, la realizzazione di parcheggi pubblici, l’implementazione del trasporto pubblico. Se oggi questo avviene solo in parte a Lecce è perché non abbiamo ancora una società totalmente pubblica. Occorre dunque portare a termine quanto l’amministrazione ha intrapreso”.