LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO
Coda, ma soprattutto Rodriguez salvano il Lecce dal cadere in crisi
Il Lecce ha atteso gli ultimi minuti della partita e, addirittura l’extra time, per conquistare i primi tre punti di questo campionato e così ottenere anche la possibilità di sfatare due tabù: la mancanza della vittoria sul proprio terreno di gioco, risalente allo scorso mese d’aprile (Salernitana battuta per 2-0) e quello quasi storico della prima vittoria contro i grigi piemontesi, mai battuti sino a ieri.
Lecce deve molto alla opportuna decisione di Baroni, quando la barca sembrava destinata ad affondare, di far entrare in campo Pablo Rodriguez. Lo spagnolo con la sua grande voglia di giocare ha dato la scossa ad una squadra che sembrava avviarsi a subire il gioco dell’avversario che sfruttando due delle pochissime occasioni avute, a sette minuti dalla fine era ancora in vantaggio.
Rodriguez come lo scorso anno, quando entro a partita compromessa col Vicenza, anche questra volta è andato a segno alla sua prima partita (ai suoi primi minuti giocati visto che è subentrato a gara in corso), con lui si è risvegliata, appunto, tutta la squadra e Coda ha trovato, finalmente, la spalla giusta per suggerire e per andare in gol, già viene facile la battuta il Lecce ha vinto con “un colpo di Coda”; si è trattato del secondo gol del capocannoniere dello scorso campionato (per questo è stato anche premiato ieri), il primo su azione-
Poco conta che gli ospiti si siano lamentati a lungo per un presunto fallo di mano di Lucioni, il VAR ha detto di no e quindi il gol è stato convalidato ed il Lecce ha potuto tornare a sorridere così come Baroni ed i suopi hanno tirato un sospiro di sollievo.
Non è stato un bel Lecce, combattivo sì questo è vero ma era troppo lento troppo compassato con manovra particolarmente prevedibile e quindi pur gestendo il gioco non ha quasi mai creato grosse apprensioni ad una difesa che con ieri ha subito dodici reti in quattro partite.
Bisogna anche considerare nelle considerazioni post partita che il Lecce ha giocato a lungo in superiorità numerica ed ha usufruito anche di una benevola valutazione di un fallo commesso da
Tuia (autore del primo gol su quasi azione) che avrebbe meritato il cartellino giallo ed essendo il giocatore già ammonito anche quello rosso rimettendo in pari il numero dei giocatori in campo.
Evidentemente ieri la Dea bendata era dalla nostra parte e noi l’abbiamo accettata, alla fine, di buon grado nella speranza che da ieri in avanti si comprenda che per andare meglio forse è bene rivedere qualcosa nello schieramento perché lasciare fuori un elemento come Rodriguez è davvero un peccato.
Eugenio Luciani