CON “BIOTOURS” ALLA RICERCA SCIENTIFICA DEI DELFINI NELL’ADRIATICO
È possibile sviluppare e orientare la ricerca scientifica sul tema del monitoraggio dei cetacei nel Mar Adriatico, trasformandola in una forma di turismo sostenibile e rispettoso dell’ecosistema in cui questi splendidi mammiferi vivono? Si e sarà possibile con il “BioTourS”, un progetto transfrontaliero che s’inserisce nell’ambito del programma Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro, cofinanziato dall’Unione Europea e gestito dalla Regione Puglia con la partecipazione del Molise, Albania e Montenegro.
Ora il progetto (acronimo di BIOdiversity and TOURism Strategy to protect cetaceans) entra nel vivo con l’inizio delle attività nel Mar Adriatico, in particolare da Bari. “BioTourS” si propone di aumentare l’attrattività delle risorse naturali, nel caso specifico la presenza di cetacei nelle acque dell’Adriatico, collegando il settore turistico alla tutela delle stesse risorse naturali e alla conservazione della biodiversità marina, creando così una strategia congiunta per uno sviluppo economico intelligente e sostenibile. Il progetto mira a presentare le migliori pratiche nel turismo sostenibile, affrontando nuove sfide nella salvaguardia marina e ambientale, tutelando così il patrimonio naturale dell’area adriatico-ionica.
Hanno portato i saluti della Regione Puglia Antonio Agrosì, responsabile Joint Secretariat del programma Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro e progetto “BioTourS”, e Claudio Polignano, responsabile della sede di Tirana, mentre per per il mondo accademico è intervenuto Roberto Carlucci, Docente di Ecologia del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. «Con “BioTours” – ha spiegato Carmelo Fanizza – la JDC “esporterà” in Adriatico il suo virtuoso modello di ricerca scientifica e turismo eco-sostenibile nelle regioni coinvolte nel progetto». A tal fine è giunta a Bari “Il Porto di Taranto”, un’imbarcazione della Jonian Dolphin Conservation attrezzata per la ricerca scientifica, che per quattro giorni effettuerà una serie di uscite in mare dedicate alla ricerca e allo studio dei delfini e delle balene, anche utilizzando apparecchiature, quali ad esempio idrofoni.
Lunedì 11 ottobre l’imbarcazione “Il Porto di Taranto” lascerà Bari per raggiungere Termoli, dove per alcuni giorni realizzerà altre attività del progetto coinvolgendo anche gli studenti del locale Istituto Nautico. In seguito, l’imbarcazione attraverserà l’Adriatico per raggiungere il porto montenegrino di Kotor, noto agli italiani come Cattaro, e poi quello albanese di Valona; in questi due paesi nelle uscite in mare saranno ospitati a bordo anche le scolaresche e operatori del turismo locale che potranno verificare “sul campo”, o meglio “in mare”, le opportunità che offre come attrattore turistico la presenza dei cetacei, in particolare dei delfini, negli specchi d’acqua prospicenti le loro coste.