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LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO

LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO

UN LECCE SPUMEGGIANTE AGGUANTA IL SECONDO POSTO IN CLASSIFICA

Sarà stato il blasone dell’avversario, o la presenza in campo di un Campione del Mondo, oppure la spinta dei quasi ventimila tifosi inneggianti con il benaugurante ritorno degli Ultras in Curva, non so. E’ difficile quale scegliere come maggiore spinta verso una prestazione da definire superlativa visto che la perfezione non è di questa terra.

Ieri al Lecce in pratica sono bastati i primi quarantacinque minuti per schiantare un Parma sceso al “Via del mare” convinto di farla franca se non di battere i giallorossi potendo contare su un score di tre vittorie negli ultimi incontri sostenuti e basandosi un po’ anche sulla tradizione favorevole che vedeva il Lecce non vincere da tempo immemorabile (stagione 1990/1991 1-0 con rete di Benedetti)

Ad essere più accorti ci si accorge che il Lecce partito subito aggressivo è riuscito a passare poco dopo il quarto d’ora (e non è una novità, anzi) ma poi ha portato a termine la demolizione dell’avversario nell’ultimo quarto d’ora con le altre due reti di Coda che così ne segnava tre a Buffon (nella foto) in una sola partita e il gol dell’ormai abituale presenza nel tabellino dei marcatori di Gabriel Strefezza che ha già battuto il suo record di marcature personale (era di 4).

Che fosse la giornata giusta per compiere l’impresa lo si è capito subito sin dai primissimi minuti di gara. La formazione scelta da Marco Baroni registrava il ritorno in campo di elementi di cui il Lecce di quest’anno può andare fiero, e mi riferisco, tralasciando i già affermati Lucioni, Dermaku e Coda con i suoi compagni di reparto (Strefezza e Di Mariano), ai giovani Gendrey e Hjulmand oltre che ai subentrati Bjorkengren e Rodriguez.

Tutti hanno fornito una prova davvero interessante per continuità d’azione; spirito di sacrificio, numeri di alta scuola calcistica. Con loro, ma ci sono anche altri giovani pronti a spiccare il volo, il Lecce sta ottenendo bei risultati oltre che in campo agonistico anche sul percorso della patrimonializzazione societaria, aspetto per nulla trascurabile.

Oggi, se per ipotesi il campionato fosse terminato ieri, saremmo ancora presi dalla conquista della promozione nel massimo campionato, perché la vittoria ottenuta contro il Parma ha catapultato il Lecce al secondo posto in classifica con 23 punti alle spalle del Brescia (24) e prima dal Pisa (22) sconfitto di misura a Cittadella.

Il bello viene ora perché il campionato, fermo sabato per la Nazionale, poi affronterà l’ultimo scorcio di girone d’andata riservando al Lecce alcune partite che solo con lo stesso impegno, la stessa grinta di ieri si possono superare traendone il massimo possibile.

Sono sicuro che Baroni sarà un martello pneumatico lavorando sul morale dei ragazzi per conservare questo stato di forma che può definirsi certamente di altissimo livello.

Eugenio Luciani

redazione.lecceoggi@gmail.com

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