CON I FONDI DEL PNRR UNA NUOVA SCUOLA E UN NUOVO PARCHEGGIO NEL CUORE DELLA CITTÀ
Sarà demolito il vecchio “primo nucleo” per un immobile scolastico moderno in zona 167
“Verremo incontro alle famiglie, riequilibrando la dislocazione delle scuole sul territorio”
Il Comune di Nardò al lavoro sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’amministrazione comunale intende sfruttare una delle “missioni” del Pnrr (“Rivoluzione verde e transizione ecologica”) costruendo una nuova scuola in sostituzione del vecchio immobile di via XX Settembre, cioè il plesso dell’istituto comprensivo 3 che è intitolato a Dag Hammarskjöld e che attualmente ospita classi di scuola secondaria di primo grado. Per questo è stata affidata all’ingegnere Paolo Mengoli e all’architetto Elisabetta Ferrocino la redazione del progetto che sarà candidato all’avviso del Pnrr “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione degli edifici”. L’amministrazione comunale prevede di demolire il vecchio “primo nucleo” e di realizzare con risorse a fondo perduto un nuovo immobile scolastico in via della Costituzione, in zona 167, su un terreno di proprietà comunale. Il meccanismo di premialità del bando, infatti, è proprio la “sostituzione” di un edificio vecchio e inefficiente con uno completamente nuovo.
L’idea è stata messa a punto dopo un’attenta concertazione con la dirigenza scolastica e il corpo docente dell’istituto. Negli incontri del sindaco Pippi Mellone e dell’assessora all’Istruzione Giulia Puglia è emersa la piena adesione al progetto ed è anche maturata la consapevolezza di dover poi – a valle dell’intero percorso – adattare la “geografia” delle sedi scolastiche della città alle esigenze delle famiglie, peraltro anche alla luce della tendenza generalizzata al calo delle nascite e quindi alla diminuzione della popolazione scolastica. Per garantire ai residenti della zona più prossima a via XX Settembre la presenza di una scuola media, sarebbe adibita a questo fine non la costruenda sede di via Costituzione, ma un immobile scolastico già presente nella zona di via XX Settembre. Evitando così che due istituti di scuola secondaria di primo grado siano situati nella stessa area della città, cioè in via Manieri e in via della Costituzione, distanti solo poche centinaia di metri. Si tratta in ogni caso di una prospettiva legata agli esiti del bando e comunque su un orizzonte temporale che arriva al 2026, data entro cui i progetti del Pnrr vanno realizzati e rendicontati. Di conseguenza, chi oggi frequenta la scuola “Dag Hammarskjöld” con tutta probabilità finirà in quella sede il ciclo di studi.
Questa misura del Pnrr ha una importanza strategica per i territori e le comunità, dal momento che mira alla sostituzione del patrimonio edilizio scolastico obsoleto con strutture sicure, moderne, inclusive e sostenibili. Sorgeranno, infatti, edifici a basso consumo e a ridotte emissioni inquinanti, più sicure e più ricche di verde. Si tratterebbe dell’ultimo segmento della strategia che l’amministrazione Mellone ha disegnato e che prevede nel 2026 di completare la totale riqualificazione del patrimonio immobiliare scolastico della città con gli interventi che nel frattempo saranno finalizzati in via Manieri, via Crispi, via Pilanuova e via Torino (oltre a quelli già terminati in via Bellini e via Marzano).
La “road map” disegnata dall’amministrazione comunale va oltre il Pnrr e si estende alla nuova destinazione della superficie di via XX Settembre oggi occupata dalla scuola. Qui, infatti, si prevede di realizzare un’area parcheggio da 250 posti auto, principalmente a servizio della Ztl del centro storico. La doppia occasione, dunque, per regalare alla città una scuola nuova e risolvere il problema del parcheggio nel cuore della città.
“Sfruttando il Pnrr – evidenzia il sindaco Pippi Mellone – vogliamo costruire una nuova scuola, un immobile di concezione moderna, sicuro, energeticamente efficiente e immerso nel verde. Il bando ne finanzia la realizzazione contemplando contestualmente la demolizione di una sede vecchia e ormai inadeguata come, nel nostro caso, il caro “primo nucleo”, che certamente ci mancherà perché è stata la nostra scuola ed è ancora quella dei nostri figli. Ma questa è una grande scommessa, in linea con la città del futuro che stiamo costruendo. Infatti, l’intervento nel suo complesso prevede anche la realizzazione di un grande parcheggio al posto della scuola in grado finalmente di decongestionare il traffico nella zona centrale della città”.
“Questo – rimarca l’assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti – è uno dei quattro progetti sull’edilizia scolastica su cui stiamo lavorando e che promettono grandi novità nei prossimi anni. Nel 2026 completeremo la riqualificazione di tutto il patrimonio immobiliare della scuola neretina, compreso il lavoro su manutenzione e messa in sicurezza dell’esistente. Come abbiamo ampiamente dimostrato, siamo abituati a programmare le “rivoluzioni” nei minimi particolari e questa sulle scuole della città lo è certamente. Non ci resta che confidare nel finanziamento del progetto”.
“Ovviamente – aggiunge l’assessora all’Istruzione e al Centro storico Giulia Puglia – è un progetto su cui abbiamo riflettuto e di cui abbiamo valutato tutti gli aspetti. Prima di muoverci lo abbiamo illustrato e abbiamo raccolta la piena condivisione di dirigenza e docenti, con i quali poi tracceremo anche la nuova “geografia” degli istituti in città. Le famiglie intorno alla grande area di via XX Settembre, che per decenni hanno beneficiato della presenza di una scuola media, non resteranno senza una sede destinata a questo livello scolastico. Sarei doppiamente contenta perché in via XX Settembre sorgerebbe un parcheggio strategico in chiave Ztl”.