LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO
LECCE IMPACCIATO RECUPERA CON STREFEZZA IL PUNTO PER GUIDARE LA CLASSIFICA
Non è andato bene il primo tentativo di strappo alla classifica portato dal Lecce, in occasione del match contro il Benevento. Ed ad essere proprio sinceri poteva anche finire molto male solo che Insigne ed Improta avessero indovinato lo specchio della porta leccese quando il risultato pendeva a favore della Strega ed il Lecce era in bambola, quanto meno. La formazione messa in campo da Baroni appariva logica e capace di conquistare la vittoria, ma solo sulla carta perché poi in campo alle prese con le contromisure adottate da Caserta l’undici di casa si è smarrito e per fortuna che Lucioni e Strefezza abbiano tenuto botta.
Sfortunato Calabresi in occasione dell’autogol, Barreca è apparso evanescente mentre in mediana l’assenza di Hjulmand si è avvertita molto anche per la giornata no di Majer e Gargiulo. In avanti detto di Strefezza che peraltro ha messo a segno il duo decimo gol stagionale, Coda si è dato da fare ma ha sbagliato molto mentre Listkowski non è stato quasi mai chiamato in causa.
Partito male, quindi, il Lecce ha dato segni di ripresa dopo la mezz’ora, quando poteva trovarsi sotto non di un gol ma di tre ed allora sarebbe stato proprio difficile riprendere le fila del discorso.
Raggiunto il pareggio su una delle poche azioni interessanti del primo tempo la squadra si è come tranquillizzata e nella prima parte della ripresa, grazie anche alle correzioni adottate sembrava possibile anche vincere questo match. Quando però Caserta ha risposto alle mosse tattiche si è ristabilito un equilibrio che poteva essere interrotto da una o dall’altra contendente per cui verso la fine della gara è apparsa una quasi inconscia ma ordinaria voglia da parte di tutti di accettare lo status quo.
Ora si deve subito pensare ad Alessandria, il calendario scorre veloce e questo Lecce vuole arrivare al termine ma molto in alto.
Eugenio Luciani