GALATINA: 47/ENNE LECCESE CHIEDE UN PASSAGGIO PER POI RAPINARE GLI UOMINI OSPITALI
L’utilizzo della stessa dinamica in un paio di eventi delittuosi ha messo nei guai una donna 47/enne leccese.
I fatti che messi a paragone fra loro dagli agenti della Polizia di Stato sono i seguenti a brevi linee.
Il primo si è registrato verso fine novembre a Galatina: un uomo 70/enne, era stato avvicinato da una donna che, con un pretesto, gli aveva chiesto un passaggio. I due sono andati a Porto Cesareo per una passeggiata. Nella località rivierasca la donna si è fatta accompagnare presso alcuni negozi dove ha compiuto una serie di acquisti.
Nel corso di una di queste soste, il malcapitato si è accorto che dalla borsa della donna, era caduta una tessera e raccogliendola si è reso conto che si trattava della propria carta di credito, subito dopo la donna è rientrata in auto, questa volta senza aver acquistato nulla e si è fatta riaccompagnare a Galatina.
Insospettito da quanto accaduto, l’uomo si è recato poi presso uno sportello bancomat per effettuare un estratto conto e per sincerarsi che fosse stata solo una casuale coincidenza e, a quel punto, ha notato che dal portafoglio mancavano 100 euro e con la sua carta di credito erano state effettuate diverse spese, in tutto per un ammanco di 1.485 euro.
Il giorno successivo l’uomo che aveva dato il suo numero del telefonino alla sconosciuta, ha ricevuto alcune telefonate dalla donna che gli ha chiesto altri incontri.
Il secondo evento è accaduto qualche giorno prima del 10 gennaio scorso, quando si è presentato presso gli uffici del Commissariato di Polizia di Stato di Galatina un 55enne del posto per denunciare il furto del telefono cellulare.
L’uomo ha raccontato agli agenti di essere stato avvicinato la sera prima da una donna in Piazza San Pietro e Paolo che, zoppicando, gli ha chiesto di essere accompagnata in una pizzeria del centro. Salita a bordo del veicolo, la donna si è offerta per un rapporto sessuale e, dopo un netto rifiuto, il 55enne l’ha fatta scendere dall’auto, rendendosi conto poco dopo di essere stato derubato del telefono cellulare, appoggiato sul cruscotto dell’auto.
Dal cellulare da cui era stato contattato il 70/enne galatinese, fornito in sede di denuncia, si è risaliti a un intestatario incensurato che, tuttavia, risultava essere stato più volte controllato in compagnia di una pluripregiudicata per reati contro il patrimonio.
Entrambe le vittime, che avevano fornito comunque una descrizione dettagliata, sono state invitate ad un riconoscimento fotografico a seguito del quale è stata identificata una 47enne leccese, già denunciata per altri quattro episodi analoghi.