LECCE SOTTOSCRITTA DICHIARAZIONE D’INTENTI A FAVORE DEL POPOLO UCRAINO
È stata sottoscritta nel corso della mattinata presso l’episcopio di Lecce la dichiarazione d’intenti tra Sanitaservice, Asl Lecce e Caritas, per avviare una raccolta fondi in favore del popolo ucraino colpito in questi giorni dagli attacchi russi. La dichiarazione è stata firmata dall’amministratore unico di Sanitaservice Lecce Luigino Sergio e dal direttore della Caritas di Lecce Don Nicola Macculi. Queste le dichiarazioni dei protagonisti della sottoscrizione della dichiarazione d’intenti. Luigino Sergio: «Si tratta di una collaborazione nata sulla base del background di ognuna delle parti in causa, che hanno da sempre nutrito una grande attenzione nei confronti delle azioni di volontariato. Abbiamo perciò ritenuto opportuno, assieme a dirigenti e dipendenti di compiere un gesto concreto per essere vicini al popolo ucraino. Sanitaservice oggi conta oltre 1300 dipendenti e proprio partendo da questa base vogliamo promuovere una raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite da questa assurda guerra. Il ricavato verrà messo a disposizione in base a quelle che saranno le esigenze avanzate dall’Arcivescovo e dalla Caritas. Abbiamo anche predisposto un logo, che verrà installato su tutte le nostre vetture per sensibilizzare quante più persone possibile a partecipare a questa raccolta fondi». Don Nicola Macculi «Questa collaborazione è un’occasione preziosa che va oltre i confini della nostra realtà diocesana, confido, infatti, anche nella collaborazione delle altre diocesi del nostro territorio. Sono convinto che in poco tempo troveremo riferimenti e intese per fronteggiare un’emergenza globale come quella ucraina. Ad oggi le immagini che ci arrivano da quella parte d’Europa parlano da sole, il nostro compito in questo momento è quello di organizzare nel miglior modo possibile una dimensione solidale e di vicinanza. Vogliamo accompagnare i nostri fratelli verso la pace e verso un luogo sicuro e l’opportunità avanzata da Sanitaservice ci permette di dire a gran voce che nessuno viene lasciato solo». Mons. Michele Seccia: «Il nostro territorio è sempre stata una terra di solidarietà. Già il mio predecessore attraverso la persona di Don Cesare Lodeserto, al quale si è aggiunto Don Massimiliano, si tratta di presenze concrete sul territorio che in questo momento è in prima linea nel sostegno alla popolazione ucraina. Don Cesare nel corso di questi giorni ha già bloccato alcune realtà alberghiere che stanno offrendo accoglienza ai profughi. Grazie a questi aiuti potremo migliorare la nostra presenza sul territorio. Vogliamo offrire un sostegno concreto alle mense e ai centri accoglienza, affinché possano essere pronti ad accogliere i profughi di guerra». Nei prossimi giorni si provvederà a comunicare quelle che saranno le coordinate bancarie per procedere con le donazioni