LA GUERRA IN UCRAINA
Siamo al tredicesimo giorno di guerra tra Ucraina e Russia e l’azione di bombardamento degli invasori continuano su Kiev che si prepara al peggio mentre pare si stia iniziando anche l’attacco ad Odessa. I colloqui tra Kiev e Mosca, ripresi ieri, sembrano lontani da uno sviluppo concreto. Le condizioni di Mosca (neutralità dell’Ucraina, «con la rinuncia ad entrare in qualsiasi blocco»; riconoscimento della Crimea come «territorio russo»; secessione del Donbass; cessione alla Russia della città di Kharkiv) sono inaccettabili per Kiev. In ogni caso i negoziati continueranno.
Secondo fonti ucraine le truppe inviate da Mosca avrebbero perduto centinaia di mezzi mentre sarebbero 11/mila le vittime umane tra i soldati; i russi ne ammettono solo 500.
Nella notte nuovi attacchi a Odessa, porto strategico sul Mar Nero.
Le vittime a centinaia, tra i civili, mentre gli sfollati sono ormai oltre 1,5 milioni. Secondo funzionari militari ucraini, nel corso di un bombardamento a Sumy questa notte «sono stati uccisi bambini”. A Mariupol non c’è acqua né elettricità
La Russia ha diramato una lista di «Paesi ostili» alla Russia a causa delle sanzioni: c’è anche l’Italia.
Fonti ucraine comunicato che sarebbe stato ucciso uno dei comandanti delle forze d’invasione.
Intanto Zelensky dice: ci sarà la “guerra mondiale”
«Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale»: lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un’intervista al programma «World News Tonight» della Abc. Zelensky afferma inoltre che il presidente russo Vladimir Putin è un criminale di guerra: «Tutti coloro che sono venuti sulla nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini… sono tutti criminali di guerra».