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LA PARTRITA VISTA IL GIORNO DOPO

LA PARTRITA VISTA IL GIORNO DOPO

UNA PRODEZZA BALISTICA DI STREFEZZA ILLUDE IL LECCE. BISOLI LO RIPORTA A TERRA

Una partita attesa ma che alla fine ha deluso perché in pratica ha vissuto solo pochi spezzoni di buon gioco mentre per lo più ha prevalso il tatticismo e la voglia di entrambe le formazioni prima di tutto di non perdere e poi, nel caso, di vincere.

Chiaramente in questa scelta maggiormente votato a rompere il gioco è stato il Brescia che con uno schieramento abbastanza prudenziale ha fatto intendere sin dal principio quali erano le sue intenzioni. Ci sono voluti diciannove minuti di gara privi di qualunque interesse per poter far dire, a chi ha pagato il biglietto, “beh veder un gol realizzato come ha fatto Strefezza vale il costo del biglietto”.

Era il gol del vantaggio messo a segno da Strefezza, giunto alla dodicesima marcatura stagionale.                                                        Una rete che nasce dalla grande tecnica di cui è dotato il nostro attaccante, tecnica di controllo della palla, tecnica nel saper calciare con entrambi i piedi con la stessa bravura, e poi una precisione nel tiro che non avrebbe consentito a nessun portiere di mettere riparo. Insomma un gran bel gol. Purtroppo la partita non si è chiusa lì, ha vissuto da qual momento forse i momenti più intensi, questo sì, sino al momento in cui, sfortunatamente per il Lecce, Plizzari ha commesso un errore in uscita causando un rigore da cui poi è arrivato il pareggio del Brescia. Un errore dovuto molto probabilmente alla lunga assenza dal campo; Plizzari, infatti, non giocava dal gennaio 2021 quando giocava nella Reggina una delle sue precedenti 50 partite in serie B. Il ragazzo, fra l’altro ha subito fatto valere le sue doti, parando il tiro dagli undici metri e quasi riuscendo ad intercettare il successivo scoccato da Bisoli, autentica bestia nera del Lecce visto che ha segnato nelle ultime tre partite che hanno visto opposte le due formazioni e che nell’attuale stagione ha segnato tre volte con due gol riservati al Lecce.

Dopo questi episodi la partita ha vissuto solo qualche sprazzo di gioco, nella ripresa, infatti si è potuto annotare un paio di interventi dello stesso Plizzari che hanno salvato il risultato e poi sul fine due tentativi, purtroppo non riusciti, di Strefezza per dare la vittoria ai giallorossi.

Coda questa volta non è riuscito a mettere in gol centrando così il record di segnature consecutive di Pazzini pur cercandolo almeno un paio di volte in maniera pericolosa sempre ben contrastata dal portiere avversario.

Resta il rammarico per l’essere stati raggiunti ma bisogna fare il pari con quando siamo stati noi ad agguantare il pari dopo il vantaggio dell’avversario; è il gioco del calcio.

Ora si deve pensare subito a martedì 15 marzo quando alle 18.30 si giocherà in quel di Cosenza e lì tentare di centrare l’obiettivo della vittoria.

Eugenio Luciani

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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