LECCE AL PRIMO DEGLI ULTIMI SETTE OSTACOLI DA SALTARE
La partita di oggi per il Lecce di Baroni è una pagina importante della storia di questa stagione perché sarebbe come, seduti ad un tavolo verde, i giallorossi rilanciassero in maniera forte e decisa a quanto le prime tre della classifica hanno posto come apertura dei giochi nella corsa alla promozione diretta. Attardato nei confronti di Cremonese, Pisa e Monza il Lecce oggi deve vincere per rilanciarsi e soprattutto dare un felice avvio alle ultime sette giornate di calendario. Superare il Frosinone sarebbe, inoltre, un ottimo viatico per la trasferta di Terni, in programma martedì, secondo appuntamento di una settimana che si chiuderà, poi, contro la Spal dell’ex capitano Mancosu.
Molto, ma non del tutto, di come andrà a finire questo campionato dipenderà da questa partita; questo campionato definito sin dalla prima giornata come uno dei più equilibrati e contesi della storia della “cadetterie” a 630 minuti dalla fine della regular season non ha trovato ancora la squadra dominatrice e, forzando solo un poco, tutte le squadre incluse nei posti utili per i play off possono ancora dire qualcosa in fase di promozione diretta.
Tra i sette match che ancora deve giocarsi, quello di oggi, per il Lecce riveste quindi un’importanza leggermente superiore rispetto agli altri.
Per affrontarlo l’allenatore toscano ha l’imbarazzo della scelta: restano fuori dalla lista dei convocati soltanto Gabriel, il cui rientro è comunque prossimo, e Simic, per una botta alla caviglia, ma tutto il resto del gruppo sarà a sua disposizione con un netto miglioramento rispetto alle settimane precedenti nel corso delle quali Baroni si è dovuto arrangiare alla meno peggio.
Credo che ancor più del rientro di uno fra Tuia e Dermaku sia importante quello di Di Mariano che sembra essere sulla strada buona per tornare ad essere quello delle prima giornate di campionato. Con lui ne trarranno giovamento sicuramente Strefezza e Coda senza trascurare la possibilità di sfruttare le carte sorpresa come l’impiego di Asencio e Ragusa.
In conclusione c’è tutto perché oggi si assista ad una bella gara, poi il terreno emetterà il suo insindacabile giudizio che, ovvio, noi tutti speriamo sia a colori giallorossi
Ernesto Luciani