LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il sessantaquattresimo giorno di guerra
Letta: “Draghi sia chiaro con Biden, l’Ue è la guida in questa crisi”
“Io penso che a Biden, l’Italia e i Paesi europei debbano dire: noi facciamo la nostra parte, sanzioni, ma guidiamo noi questo percorso. Non possiamo immaginare che questo percorso veda gli europei al traino”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Porta a Porta. “Quando Draghi andrà negli Usa dovrà essere molto chiaro anche con gli americani: esiste una guida e una leadership in Europa in questa crisi”.
Di Maio: “Pagare il gas in rubli viola il contratto”
“La richiesta russa di pagare il gas in rubli è una violazione del contratto. Prenderemo una decisione a livello europeo ma i nostri contratti prevedono il pagamento in euro e noi vogliamo pagare in euro”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Strasburgo.
“Feriti due soldati volontari americani”
“Alle 14.35 di oggi, due volontari americani delle forze armate ucraine sono stati feriti dal fuoco dell’artiglieria vicino a Orikhiv. Manus McCaffrey e Paul Gray. Entrambi sono veterani dell’esercito americano”. Lo riporta il giornalista Nolan Peterson postando alcune foto su Twitter.
Ue, riunione straordinaria dei ministri dell’Energia il 2 maggio
La riunione straordinaria dei ministri dell’Energia europei convocata oggi dalla Commissione europea e dalla presidenza francese di turno dell’Ue avrà luogo lunedì 2 maggio a partire dalle 15. Lo si apprende a Bruxelles.
Mosca protesta: “Elicotteri russi spediti dagli Usa a Kiev”
Mosca protesta per l’invio americano in Ucraina di elicotteri di fabbricazione russa e sovietica comprati in Russia dal Pentagono nel 2011 per usarli in Afghanistan. Il contratto stipulava “che gli elicotteri dovevano essere trasferiti alle forze afghane e non potevano essere riesportati in nessun paese terzo”, si legge in un comunicato del Servizio federale russo per la cooperazione tecnica e militare, diffuso da Interfax.
Kherson, persone in fuga per paura del referendum
Un flusso costante di persone sta lasciando la città di Kherson attraverso i campi, superando fiumi, nella campagna dell’Ucraina meridionale. La folla aumenta con la sera: la gente s’incammina a piedi, in bicicletta, con qualsiasi mezzo abbia a disposizione. Lo riferisce la Cnn. In città e nei dintorni la popolazione è preoccupata per l’avanzare della seconda fase dell’offensiva di Mosca, ma anche per i timori di un referendum mercoledì. L’Ucraina ha detto che la Russia ha intenzione di tenere un voto nella regione – ampiamente visto come un referendum fasullo – per cercare di mostrare il sostegno popolare per la creazione di una nuova entità chiamata Repubblica Popolare di Kherson, che rispecchierebbe situazioni simili nella regione orientale del Donbass. Molte persone del posto e diversi funzionari ucraini hanno detto che il voto era stato programmato per il 27 aprile. Tuttavia, il giorno prima, i funzionari sostenuti dalla Russia hanno annunciato una serie di nuovi funzionari di governo nella città occupata, portando alcuni osservatori a pensare che il referendum potrebbe essere stato rinviato in favore di queste nuove nomine.