LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il centundicesimo giorno di guerra
Ue: corridoi per i cereali iniziano a funzionare
Sul tema della sicurezza alimentare e l’import di cereali dall’Ucraina “fortunatamente il funzionamento del mercato europeo non è direttamente minacciato. Il problema interessa i paesi terzi ma i corridoi di solidarietà hanno iniziato a funzionare”. Lo ha detto il commissario europeo all’agricoltura Janusz Wojciechowski al termine del consiglio Ue a Lussemburgo.
Separatisti Donetsk chiederanno rinforzi a Mosca
Il leader dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha dichiarato che chiederà rinforzi alla Russia per contrastare l’attacco delle forze ucraine al capoluogo separatista. “Vengono utilizzati metodi di guerriglia proibiti, e stanno bombardando sobborghi di pendolari” ha detto Pushilin, “tutte le forze necessarie, comprese quelle della Federazione Russa, saranno coinvolte allo scopo di contrastare il nemico.”
Kiev: con la guerra perso un quarto delle terre coltivabili
L’Ucraina ha perso un quarto delle sue terre coltivabili per l’occupazione russa di territori nel sud e nell’est del Paese. Lo ha annunciato il Ministero ucraino dell’Agricoltura, aggiungendo tuttavia che questo non rappresenta “una minaccia per la sicurezza alimentare”. “Malgrado la perdita del 25% delle terre coltivabili, la struttura delle colture seminate quest’anno è più che sufficiente per assicurare il consumo” della popolazione ucraina, ha affermato il vice ministro Taras Vysotskii.
Governatore Luhansk: tutti ponti per Severodonetsk sono distrutti
“Tutti e tre i ponti verso la città di Severodonetsk sono stati distrutti”, lo afferma il governatore ucraino della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, citato dalla Bbc. È dunque impossibile evacuare i residenti o far entrare merci. I residenti che rimangono in città “sopravvivono in condizioni estremamente difficili”, conclude.
Previsto venerdì il parere di Bruxelles su status paese candidato per l’Ucraina
La Commissione europea ha tenuto oggi un dibattito sulle richieste di adesione all’Ue inoltrate da Ucraina, Moldavia e Georgia. L’obiettivo è quello di finalizzare il dossier in vista dell’adozione, venerdì prossimo, dell’opinione da parte del collegio dei commissari sulla conformità dei tre paesi ai criteri di adesione.