LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 150° giorno di guerra
Zelensky: “Qualsiasi cessate il fuoco senza restituzione delle terre prolungherebbe il conflitto”
Putin “ci ha invaso senza colloqui, ha ucciso delle persone, ha creato 12 milioni di profughi e adesso dice che l’Ucraina non vuole negoziare” ha detto il presidente ucraino Zelensky. “Uccidono le persone, distruggono le città, le conquistano – ha aggiunto – e poi dicono: ‘Negoziamo’. Con chi vorrebbero fare i negoziati? Con le rocce? Sono coperte di sangue e questo sangue è impossibile da lavare via. Non gli permetteremo di lavarlo via”.
Zelensky: bene l’intesa, abbiamo 10 miliardi di dollari di grano
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l’accordo siglato a Istanbul sull’esportazione di grano soddisfa pienamente gli interessi dell’Ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Prvada. Zelensky ha poi aggiunto che saranno esportati circa 20 milioni di tonnellate del raccolto di grano dell’anno scorso e che anche il raccolto di quest’anno, che è già in fase di raccolta, sarà disponibile per la vendita. “Ora abbiamo circa 10 miliardi di dollari di grano”, ha precisato. Inoltre, secondo il leader di Kiev c’è la possibilità di prevenire una catastrofe globale: “una carestia che potrebbe portare al caos politico in molti Paesi”.
Zelensky: ogni giorno al fronte muoiono 30 nostri soldati
“Attualmente, ogni giorno, circa 30 militari ucraini muoiono al fronte e circa 250 vengono feriti”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al Wall Street Journal. Secondo il presidente, “al culmine delle ostilità tra maggio e giugno, l’Ucraina perdeva dai 100 ai 200 militari al giorno, ma ora quel numero è sceso a 30 morti e circa 250 feriti al giorno”. Zelensky non ha rivelato le perdite militari totali dell’Ucraina dall’inizio della guerra, ma ha affermato che sono molto inferiori a quelle subite dalla Russia.
Kiev: contrastata l’avanzata russa nelle regioni di Donetsk e Kherson
“Le truppe nemiche russe hanno tentato senza successo di assaltare le posizioni ucraine nelle regioni di Donetsk e Kherson”. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate ucraine, scrive l’agenzia Unian. “Nella regione di Donetsk, i soldati ucraini hanno frenato tutti i tentativi del nemico di avanzare nelle direzioni di Verkhnokamyanskyi e Ivano-Daryivka. Gli occupanti se ne sono andati”, ha precisato lo stato maggiore.
Draghi: l’accordo sul grano sia primo passo per prospettive di pace
“Gli accordi firmati oggi a Istanbul da parte dell’Ucraina, della Russia, della Turchia e delle Nazioni Unite sono un’ottima notizia per tutta la comunità internazionale. Lo sblocco di milioni di tonnellate di grano ferme nei porti del Mar Nero è essenziale per permettere a questi carichi di raggiungere i cittadini di molti Paesi a medio e basso reddito e evitare una crisi alimentare mondiale”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Il successo di questo piano – sottolinea – dipenderà dalla rapida e piena attuazione degli accordi firmati oggi. L’Italia si è fortemente impegnata negli scorsi mesi per sostenere l’iniziativa di mediazione della Turchia con il ruolo centrale delle Nazioni Unite”. “Auspichiamo che questi accordi rappresentino un primo passo verso concrete prospettive di pace, in termini – rileva ancora Draghi – che siano accettabili per l’Ucraina”.