LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 168° giorno di guerra
Kiev: missili russi vicino Zaporizhzhia, uccisa una donna
Una donna è rimasta uccisa la scorsa notte durante un attacco russo alla periferia di Zaporizhzhia, nel territorio dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa. Lo riferisce Ukrinform. “Si sa di un attacco all’insediamento di Kushuhum. Tre case sono state distrutte, altre 30 sono state danneggiate. Purtroppo una donna è stata uccisa”, ha scritto su Telegram il sindaco Anatoliy Kurtiev. Secondo le prime informazioni, le unità di difesa aerea ucraine hanno abbattuto due missili russi.
Mosca chiede riunione Consiglio Sicurezza Onu su centrale Zaporizhzhia
La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite “sui recenti attacchi ucraini contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia e le catastrofiche conseguenze che potrebbero comportare”. Lo ha detto all’agenzia Tass una fonte della missione russa presso l’Onu. L’impianto è in una zona controllata dai russi: le forze di Kiev e quelle di Mosca si accusano a vicenda di bombardare l’area.
Zelensky: non rinunceremo mai alla Crimea
“Oggi si presta molta attenzione al tema della Crimea. E giustamente. Perché la Crimea è ucraina e non ci rinunceremo mai.” Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio video serale, riferendosi all’esplosione in una basa russa nella penisola sotto il controllo di Mosca. “La presenza degli occupanti russi in Crimea – ha sostenuto Zelensky – è una minaccia per l’intera Europa e per la stabilità globale. La regione del Mar Nero non potrà essere sicura finché la Crimea sarà occupata. Questa guerra russa contro l’Ucraina e contro l’intera Europa libera è iniziata con la Crimea e deve finire con la Crimea – con la sua liberazione.”
Kiev: “La Russia vuole connettere Zaporizhzhia alla Crimea”
Le forze russe che occupano la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud-est dell’Ucraina, intendono connettere l’impianto alla rete elettrica della Crimea, annessa da Mosca nel 2014. Ad affermarlo è il presidente dell’operatore ucraino Energoatom, Petro Kotin, secondo cui il processo nasconderebbe molte insidie e potrebbe provocare gravi danni alla centrale. “Per fare questo, bisogna prima danneggiare le linee elettriche della centrale collegate al sistema energetico ucraino. Dal 7 al 9 agosto, i russi hanno già danneggiato tre linee elettriche. Al momento, l’impianto funziona con una sola linea di produzione, un modo di lavorare estremamente pericoloso”, ha aggiunto. “Quando l’ultima linea di produzione sarà scollegata, l’impianto sarà alimentato da generatori a gasolio. Tutto dipenderà dalla loro affidabilità e dalle scorte di carburante”, ha avvertito Kotin.
Kiev, esplosioni in regione Zaporizhzhia, bombe su Sumy
Stanotte sono state udite “diverse esplosioni” nella regione ucraina di Zaporizhzhia, in parte sotto il controllo russo. Lo riferisce su Telegram il governatore dell’Oblast, Oleksanndr Starukh, affermando che gli scoppi sono probabilmente legati all’abbattimento di due aerei russi. Nella regione di Sumy, fa sapere il governatore Dmytro Zhyvytsky i bombardamenti russi hanno causato il ferimento di due persone, si legge sul Kyiv Independent.