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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 227° giorno di guerra

L’arcivescovo di Kiev: gravi minacce di un disastro nucleare

”Ci sono grandi e vere minacce di un nuovo disastro nucleare”. Il nuovo allarme arriva dall’arcivescovo maggiore di Kiev nel suo videomessaggio. ”Durante la giornata di ieri la terra ucraina ha sempre tremato a causa di attacchi delle armi russe di vario genere che il nemico ha inflitto alle nostre città e villaggi. Su tutta la linea del fronte sono in corso pesanti battaglie sanguinose. Ma il cuore ci duole soprattutto per la città di Zaporizhzhia che nel corso della giornata è stata vittima di vari attacchi e colpi russi. Il nemico – spiega Shevchuk – sta cercando di intimidire questa città che è stata già annessa alla Federazione Russa in contumacia minacciando quelle persone che la difendono con coraggio. La nostra Kharkiv ha tremato sotto i colpi russi. Il nemico ha attaccato il centro della città distruggendo uno degli ospedali della città di Kharkiv. In fiamme è il centro urbano”. ”Incessanti attacchi russi contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia sembrano particolarmente criminali. Ancora una volta – fa sapere Shevchuk- la centrale diventa l’epicentro di questi attacchi, sebbene si trovi sul territorio occupato dai russi. Lì è scoppiato un incendio, l’alimentazione elettrica è stata interrotta e ci sono grandi e vere minacce di un nuovo disastro nucleare”.

 

Esplosione sul ponte in Crimea, ora Kiev evoca la “pista russa”: uno scontro fra militari e servizio di sicurezza FSB

L’esplosione sul ponte della Crimea suggerisce una “pista russa”. E’ quanto sostiene la presidenza ucraina. Il consigliere del capo dell’ufficio del presidente Mikhail Podolyak considera l’esplosione sul ponte di Crimea “una manifestazione del conflitto” tra le forze di sicurezza russe, in particolare “tra l’FSB da un lato e il Ministero della Difesa/Stato maggiore della Federazione Russa dall’altro”. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.

 

I media ucraini annunciano arresti di militari a Mosca

Arresti di personale militare sarebbero in corso a Mosca. Lo riferiscono vari media ucraini, tra cui l’agenzia Unian e il portale Tpyxa, secondo cui le unità d’élite della guardia russa, la divisione operativa Dzerzhinsky, sono entrate in città e si dirigono verso il centro, dove il traffico sarebbe stato interrotto, insieme a gruppi delle forze di polizia. Tutte le unità militari nel perimetro di Mosca sono state poste in allerta, aggiunge il sito.

 

Dopo l’arretramento, le forze russe cambiano il comandante in Ucraina

L’esercito russo ha annunciato oggi la nomina di un nuovo comandante della sua “operazione militare speciale” in Ucraina dopo l’arretramento di fronte alla decisa offensiva delle forze di Kiev e mentre in Russia stessa emergono critiche rispetto all’andamento della guerra. “Il generale di corpo d’armata Sergey Surovikin è stato nominato comandante del gruppo combinato di truppe nella zona dell’operazione militare speciale”, ha comunicato il ministero della Difesa russa su Telegram.

 

Fonti Gb al Times: la guerra potrebbe finire prima di Natale

Il ritmo della controffensiva ucraina fa sperare i governi occidentali e gli esperti militari che la guerra possa finire prima di Natale. Lo ha confidato al Times una fonte di alto rango nel governo britannico. “Se i progressi di Kiev continueranno, le forze di Putin saranno espulse dal Donbass e torneranno in Russia entro la fine del 2022”, ha sostenuto la fonte.

Sarebbe invece più difficile una riconquista della Crimea, obiettivo che, secondo analisti militari consultati dal Times, costerebbe “enormi perdite” alle forze armate ucraine e viene visto con scetticismo da chi nell’esercito di Kiev preferisce “un approccio più lento e tattico”. Quel che è certo, secondo il quotidiano britannico, è che non ci sarà alcuna “pausa invernale nei combattimenti”.

 

Nuovi attacchi centrale Zaporizhzhia, Mosca accusa Kiev

l portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha accusato l’Ucraina di essere responsabile degli attacchi missilistici che hanno colpito la rete di alimentazione elettrica della centrale nucleare di Zaporizhzhia e della vicina città di Energodar. Lo riporta l’agenzia Tass.     “A seguito della caduta di razzi ucraini nell’area della zona industriale, la linea elettrica è stata disattivata”, ha affermato Konashenkov, “la potenza di fuoco nemica è stata soppressa dal fuoco di risposta dell’artiglieria russa. I generatori diesel di riserva sono stati utilizzati per garantire il funzionamento della centrale nucleare”.    Il portavoce ha anche riferito che sono in fase di completamento i lavori per ripristinare l’alimentazione della centrale nucleare e della città di Energodar. “La situazione delle radiazioni nella centrale nucleare di Zaporozhye eè normale”, ha concluso.

luciani.2006@libero.it

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