LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 231° giorno di guerra
Zelensky: grato a 143 Paesi per l’approvazione della storica risoluzione all’Assemblea Onu
“Sono grato ai 143 Stati che hanno supportato la storica risoluzione sull’integrità territoriale dell’Ucraina”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Zelensky commentando il voto all’Onu. “Il tentativo di annessione della Federazione Russa è inutile e non sarà mai riconosciuto dalle nazioni libere”, ha aggiunto il leader ucraino.
L’Assemblea dell’Onu adotta la risoluzione che condanna le annessioni di territori ucraini alla Russia
L’Assemblea generale dell’Onu ha adottato una risoluzione che condanna i “referendum illegali” e la “tentata annessione illegale” della Russia di 4 province dell’Ucraina, non valida ai sensi del diritto internazionale. I Paesi che hanno votato a favore sono 143, 5 contrari e 35 astenuti, tra cui la Cina e l’India.
Per il via libera alla risoluzione serviva la maggioranza dei due terzi dei paesi presenti (le astensioni non contano). La risoluzione ribadisce la dichiarazione del segretario generale: “La Carta Onu è chiara: qualsiasi annessione del territorio di uno stato da parte di un altro stato risultante dalla minaccia o dall’uso della forza è una violazione dei principi della Carta e del diritto internazionale”. Riafferma poi l’impegno degli stati per la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti. Solo quattro paesi – Bielorussia, Eritrea, Corea del Nord e Siria – hanno votato con la Russia contro la risoluzione.
La Cina si astiene sulla risoluzione Onu che condanna le annessioni di territori ucraini alla Russia
Il vice ambasciatore cinese all’Onu, Geng Shuang, parlando in Assemblea Generale, ha detto che Pechino si asterrà sulla risoluzione che condanna l’annessione russa delle province ucraine “perché non aiuta a trovare una soluzione alla crisi”. La Cina sostiene il “dialogo e l’impegno per una soluzionepolitica”, ha aggiunto, ed è “molto preoccupata perl’intensificazione dei combattimenti e deplora le vittime civili”. “Bisogna evitare che il confronto sia fuori controllo”, ha continuato chiedendo a “tutte parti di esercitare moderazione: “Le sanzioni indiscriminate non risolvono la crisie anzi facilitano il suo allargamento”.
Macron: “Parlerò con Putin ogni volta che sarà necessario”
“Quando si hanno delle responsabilità e si cerca di far tornare la pace, bisogna parlare, e bisogna parlare ai protagonisti. Ogni volta che sarà necessario, io parlerò con Vladimir Putin”: lo ha detto, nel corso di un’intervista tv a France 2, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. “A un certo momento – ha detto Macron – e spero sia il più presto possibile, bisognerà che tutte le parti in campo tornino al tavolo delle discussioni. Ci sarà una discussione di pace con l’Ucraina e la Russia”.
Macron: Putin metta fine alla guerra e torni a trattare
Il presidente russo Vladimir Putin deve “porre termine a questa guerra e tornare al tavolo di discussione”. L’ha detto oggi il presidente francese Emmanuel Macron in un’intervista a France 2. Rispondendo a una domanda che chiedeva se la Russia sia diventata uno stato terrorista, Macron ha risposto: “Non voglio entrare in questo genere di qualificazioni. La Russia è oggi uno stato che ha deciso di fare la guerra e che ha violato l’integrità dell’Ucraina”. Macron ha anche detto che “la giustizia internazionale” dovrà valutare se la Russia abbia commesso crimini di guerra.
Funzionario Nato: “Conseguenze senza precedenti se Mosca usa armi nucleari”
In caso di un attacco nucleare da parte della Russia ci sarebbero “conseguenze senza precedenti”. Lo ha dichiarato un alto funzionario della Nato a margine della riunione dei ministri della Difesa dell’Alleanza atlantica, citado dalla Cnn. Il funzionario Nato ha aggiunto che l’utilizzo di armi nucleari da parte di Mosca “quasi certamente attirerebbe una risposta fisica da molti alleati e potenzialmente dalla stessa Nato”.