HomeSpettacoli Musicali e TeatraliDOPPIO APPUNTAMENTO CON IL DANZATORE IRANIANO AFSHIN VARJAVANDI

DOPPIO APPUNTAMENTO CON IL DANZATORE IRANIANO AFSHIN VARJAVANDI

DOPPIO APPUNTAMENTO CON IL DANZATORE IRANIANO AFSHIN VARJAVANDI

Primo ospite di Sguardi Meridiani. il nuovo progetto di Astràgali Teatro proporrà varie residenze artistiche e teatrali nella Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce.

Martedì 18 ottobre alle 19 in diretta su Facebook (astragali.teatro) e Youtube (Astràgali Teatro) il danzatore Afshin Varjavandi presenterà al pubblico la residenza artistica “Sull’Iran – Studio 1” che inaugura Sguardi Meridiani, nuovo progetto di Astràgali Teatro sostenuto da Residenze per artisti nei territori edizione 2022-2024 di Regione Puglia e Ministero della Cultura.

 

Giovedì 20 ottobre alle 20:30 (ingresso libero) alla Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce l’artista proporrà, con una prima restituzione al pubblico, il frutto del lavoro delle due settimane con Jenny Mattaioli, Chiara Morelli ed Elia Pangaro. Quella di Varjavandi è la prima residenza del progetto che, in questa prima fase, coinvolgerà anche Luisa Corcione, Fabrizio Varriale, Anna Cuomo con Icaro – chiamata alle arti, Daniela Diurisi e Olivia Bignardi, ManaChuma Teatro.

Il lavoro artistico di Afshin Vajavandi cerca di raccontare la contemporaneità attraverso il linguaggio fisico, che è il linguaggio del corpo, mescolando danze urbane, hip hop e street dance con forme di danza “alta” e i suoi aspetti più concettuali. È un lavoro molto legato al linguaggio gestuale degli esseri umani, che Vajavandi considera di per sé una danza, una forma di espressione molte volte più efficace di quella verbale. Il danzatore declina la sua componente multiculturale nel suo lavoro facendone un tutt’uno, un crocevia di geografie, odori, colori, riferimenti religiosi. «In un tempo la Terra era un paradiso perduto dove regnava la bellezza in una condizione di trascendenza, di equilibrio e di fluidità», sottolinea l’artista. «Oggi esiste un ricordo di quella realtà, tutta l’Arte che ci viene concessa. Possiamo ancora toccarla, respirarla. Possiamo abitare l’arte, riempiendo di significati profondi i minuti che trascorriamo. Possiamo danzare: per sentirci vivi. In un punto in cui il corpo si fonde con gli oggetti del vivere quotidiano». Afshin Vajavandi si forma alla tecnica hip hop e agli stili urbani, con i più grandi maestri internazionali tra cui Omid Ighani, Marisa Ragazzo, Dominique Lesdema, Bruce Ikhanji, Archie Burnett per poi praticare classica, contemporanea, modern jazz, body contact, floor contact, grazie a importanti maestri come Christopher Huggins, Khosro Adibi, Baba Israel. Da anni Afshin insegna hip hop, house, videodance, experimental, voguing, waaking in tutta Italia e collabora in Italia con importanti centri nel settore moderno-urbano come CentroDanza (Perugia), Nuovo Spazio Danza (Jesi).

luciani.2006@libero.it

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