AL PROGETTO SALENTINO SWAPMUSEUM ASSEGNATO EUROPEAN HERITAGE AWARDS
Il più prestigioso premio europeo per il patrimonio culturale
Giovedì 20 ottobre al Museo Castromediano Di Lecce la “FESTA” per il riconoscimento promosso da Europa Nostra in occasione dell’incontro “I Musei, Le Primule e I Paesaggi: La Festa Delle Narrazioni, Pratiche E Rivoluzioni”, ideato per la chiusura dell’hub Vaccinale.
Un luogo in cui ragazze, ragazzi e musei si incontrano per arricchire gli ambienti culturali, attraverso uno scambio di tempo, creatività e premi: l’idea di Swapmuseum continua a conquistare premi e successi. Durante il Summit sul Patrimonio Culturale Europeo 2022 che si è svolto dal 25 al 27 settembre a Praga, il progetto salentino ideato da 34° Fuso Aps ha ritirato l’European Heritage Awards – Europa Nostra Awards 2022 nella categoria “Coinvolgimento della cittadinanza e sensibilizzazione”.
Questo prestigioso riconoscimento, promosso da Europa Nostra con il sostegno della Commissione Europea, sarà festeggiato giovedì 20 ottobre dalle 18 nell’Auditorium del Museo Castromediano di Lecce, in occasione dell’incontro “I Musei, le primule e i paesaggi: la festa delle narrazioni, pratiche e rivoluzioni”, pensato per la chiusura, prevista per il 30 ottobre, dell’hub vaccinale anti-Covid ospitato dall’aprile 2021 proprio dalle sale del Museo. In questi mesi, grazie all’impegno congiunto con ASL Lecce, sono state somministrate oltre 100mila dosi di vaccino, a stretto contatto con la collezione archeologica permanente, con le mostre d’arte contemporanea e gli eventi culturali che hanno costellato la vita dei cittadini e hanno visto nel Castromediano una casa aperta, un luogo di accoglienza in cui transitare, sostare, allenare il proprio sguardo curioso.
Dove sta andando il Museo Castromediano, come si sta confrontando con le emergenze della contemporaneità e con le istanze che anche la nuova definizione di museo concepita da ICOM ha precisato a chiare lettere? L’incontro sarà un momento di confronto e di condivisione di alcuni importanti Premi e segnalazioni che il Museo e le associazioni ad esso connesse hanno ottenuto negli ultimi mesi. Oltre a SwapMuseum, si parlerà del Museo Castromediano, premiato in Estonia nell’ambito di Emya 2022 – European Museum of the Year Awards, del coworking del museo Artem, realtà d’eccellenza del Rapporto Symbola 2022, di Anatomy of a Museum, progetto di Positivo diretto e Museo Castromediano vincitore (primo classificato) del bando Strategia Fotografia 2022 del Ministero della Cultura, del progetto grafico espositivo della Fabbrica delle parole nel Convitto Palmieri, il cui design è stato curato da Maria Donata Bologna, selezionato tra i migliori progetti nella categoria exhibition design dalla commissione ADI a Milano con la presentazione della pubblicazione dedicata al XXVI Compasso d’Oro ADI.
Interverranno Luigi De Luca (direttore del Polo Biblio-Museale di Lecce), Cristina Vannini (Europa Nostra), Mariangela Cassano (responsabile comunicazione ed eventi Fondazione Symbola – in collegamento), Vincenzo Bellini (delegato pugliese Fondazione Symbola e presidente Distretto Produttivo Puglia Creativa), Sara Falangone (ingegnera e architetta, project manager progetto Artem”), Elisa Monsellato (34° Fuso aps e progettista di Swapmuseum), Andrea Laudisa (associazione Positivo diretto), Alberto Fedele (direttore Asl Lecce), Sonia Giasa (responsabile dipartimento educazione ASL Lecce) con un contributo in remoto degli altri progetti italiani vincitori del premio Europa Nostra 2022. A seguire, dalle 19:30, dopo lo “svelamento” della targa ricevuta da Swapmuseum, spazio alla festa con attività nel Museo e incursioni musicali.
Lanciato nel 2015 in Puglia, Swapmuseum offre a giovani volontarie e volontari – swapper – e musei locali la possibilità di collaborare per rinfrescare e arricchire le piccole istituzioni culturali locali. Il progetto coinvolge gli adolescenti nelle mansioni quotidiane dei musei, invitandoli ad eseguire delle attività non specialistiche. Grazie alle ore impiegate all’interno dei musei, gli swapper sono ricompensati con buoni spendibili in cultura, come ingressi gratuiti ad eventi e istituzioni culturali locali, oppure voucher e sconti per libri e musica. Sulla base delle ricerche, che hanno dimostrato il basso tasso di partecipazione culturale dei giovani e il basso coinvolgimento con le piccole istituzioni culturali locali, il progetto si è posto l’obiettivo di diminuire questo divario e sovvertire questo schema prestabilito.
Ogni Call for swapper è stata attentamente definita insieme alle istituzioni che hanno preso parte all’iniziativa. Ad oggi, gli swapper hanno aiutato i musei locali con attività di marketing, comunicazione e interpretazione, le quali giovano a lungo termine alle istituzioni locali. Gli studenti vengono trasformati in produttori attivi per le istituzioni culturali e i musei ne beneficiano imparando nuovi modi di comunicare e produrre cultura utilizzando i canali di comunicazione più moderni. In questo modo, queste piccole istituzioni vengono trasformate in incubatori di creatività e nuovi contenuti culturali.
Grazie al supporto di entità private e pubbliche, Swapmuseum ha superato le aspettative dei suoi organizzatori. Ad oggi, più di 500 studenti e 61 musei, incluse le istituzioni più piccole che sono solitamente escluse dalle rotte turistiche tradizionali, hanno partecipato all’iniziativa. Il modello proposto da Swapmuseum risponde alla richiesta dell’Unione Europea di promuovere e assicurare l’inclusione e il coinvolgimento attivo dei giovani nella vita sociale e culturale delle comunità. La strategia culturale offerta dal progetto potrebbe essere facilmente adattata a diversi musei europei grazie al suo approccio metodologico modulare. «Il carattere innovativo e inclusivo di Swapmuseum è di altissima qualità. Parlando la lingua dei giovani, questa collaborazione permette ai musei di imparare nuove competenze da menti fresche. Il progetto considera attentamente e valuta il collegamento tra arte e benessere e i suoi valori e principi sono strettamente allineati con l’European Year of Youth 2022», si legge nelle motivazioni della giuria.