LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 268° giorno di guerra
Oxfam: “Con l’inverno milioni di rifugiati in emergenza”
A quasi 9 mesi dall’inizio del conflitto, con l’arrivo dell’inverno rischiano di infatti diventare ancora più critiche le condizioni di oltre 6,2 milioni di sfollati interni a causa della carenza di alloggi e di beni di prima necessità come cibo, acqua e elettricità. Si stima inoltre che altri 13 milioni di persone siano bloccati in aree dove sono state distrutte infrastrutture chiave come ospedali, scuole e impianti idrici. Enormi restano anche i bisogni di oltre 1,5 milioni di rifugiati che tutt’ora si trovano in Polonia, Romania e Moldavia, paesi che si stanno facendo carico di gran parte dell’accoglienza di chi ha lasciato il Paese.
Croce Rossa: monitoriamo tutti casi violazioni diritti come nel caso dei 10 prigionieri russi
Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) sta monitorando tutti i casi di violazione dei diritti umani e trattamenti disumani in Ucraina proibiti dal diritto internazionale. Lo ha detto la portavoce della delegazione Cicr a Mosca, Galina Balzamova. A inizio giornata, il ministero della Difesa russo ha affermato che l’esercito ucraino aveva giustiziato 10 soldati russi disarmati che erano stati catturati. “Qualsiasi caso segnalato od osservato dal Cicr è considerato con la massima serietà nella nostra analisi, che è una parte importante del nostro dialogo bilaterale e confidenziale con le parti per prevenire simili incidenti in futuro. Le parti in conflitto, che hanno firmato le Convenzioni di Ginevra, si assumono la piena responsabilità delle indagini e delle interferenze nei casi per prevenire tali azioni in futuro”, ha affermato Balzamova. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato che Mosca ha chiesto alle organizzazioni internazionali di condannare l’esecuzione di prigionieri di guerra russi da parte delle forze di Kiev e condurre un’indagine approfondita. Tutte le persone coinvolte nell’esecuzione dei prigionieri russi in Ucraina saranno identificate, nessuno sfuggirà a una punizione esemplare, ha aggiunto.
Zelensky: necessario nuovo pacchetto di sanzioni europee
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto nuove sanzioni occidentali contro la Russia in risposta al massiccio incremento degli attacchi missilistici contro l’Ucraina.
“È necessario un nuovo pacchetto di sanzioni europee”, ha detto oggi Zelensky in un videomessaggio rivolto agli studenti irlandesi. “L’aggressione russa non si ferma per un solo giorno. Proprio come le bugie russe dette al mondo non si fermano mai. Pertanto, la pressione internazionale sulla Russia non dovrebbe fermarsi per un solo giorno”, ha dichiarato. Mosca – ha poi accusato – sta mobilitando tutte le sue risorse “per diventare il più grande stato terrorista della storia”.
Vescovo Kiev: sono 6,5 milioni gli sfollati interni, anche a causa della mancanza di elettricità e riscaldamento
“Ancora una volta stiamo assistendo a una nuova ondata di sfollati interni. Questa ondata è causata, appunto, dall’abbassamento delle temperature e dalle limitate possibilità di fornitura elettrica o di riscaldamento nelle case della nostra gente. Oggi, secondo i dati ufficiali, in Ucraina sono registrati 6,5 milioni di sfollati interni”. Lo afferma in un videomessaggio il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina e arcivescovo maggiore di Kiev, monsignor Sviatoslav Shevchuk. ” Noi facciamo di tutto per accoglierli, apriamo loro i nostri cuori, le nostre case, li riscaldiamo, li nutriamo: facciamo di tutto per servire le persone che si sono trovate nella situazione difficile durante la guerra”, aggiunge il presule.
Kiev: i russi hanno colpito in serata un impianto industriale a Zaporizhzhia
I russi hanno lanciato un attacco missilistico contro un impianto industriale nella città di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, lo riporta l’Ukrainska Pravda.
“Il nemico ha lanciato un attacco missilistico su Zaporizhzhia. Un impianto industriale è stato danneggiato. Sul posto stanno lavorando i soccorritori. Dettagli più tardi”, si legge nella sua dichiarazione su Telegram.
Blinken: “La Russia non può vincere, si ritiri dall’Ucraina”
“La Russia deve mettere fine a detenzioni e sparizioni, ritirare le sue forze dall’Ucraina e porre fine a una guerra che non può vincere e non vincerà, non importa quanto brutali siano le sue tattiche”. Lo scrive su Twitter il segretario di Stato americano, Antony Blinken, presentando il nuovo rapporto ‘Conflict Observatory’ che documenta nuovi abusi delle truppe di Vladimir Putin in Ucraina.