L’ESTASI DEL COLORE, GIULIANO RAINÒ ESPONE AL CHIOSTRO
Domani l’inaugurazione (ore 18) della personale del pittore tavianese
L’estasi del colore è il titolo della personale con la quale Giuliano Rainò presenta la sua raccolta di opere nelle sale espositive del primo piano del chiostro dei Carmelitani (corso Vittorio Emanuele II). La mostra, a cura di Paolo Marzano, sarà inaugurata domani, domenica 18 dicembre, alle ore 18 e sarà visitabile tutti i giorni sino all’8 gennaio dalle ore 17 alle 20 (nei festivi anche dalle ore 10 alle 12).
Come scrive Paolo Marzano nella presentazione dell’artista e del suo percorso, Giuliano Rainò privilegia da sempre un’emozione pittorica legata all’“estasi” del paesaggio e dei suoi colori. Viaggiatore instancabile (ha vissuto in Italia e all’estero, in Svizzera, Repubblica Centrafricana, Repubblica Ceca, Polonia, Bielorussia, Slovacchia, Germania, Grecia e Macedonia), ha dipinto costantemente, facendo maturare e consolidare i suoi studi artistici. Dalla ritrattistica ai paesaggi marini, dagli scorci dei centri urbani al simbolismo e a temi di denuncia, il pittore tavianese non abbandona mai la componente luminosa. Infatti, la luce e le sue “facce riflesse”, diventano la misura e il racconto intorno al quale Giuliano Rainò avvolge il suo mondo. Dall’austero forte segno espressionista del “ponte di Strelasund del Mar Baltico” al tono novecentesco de “Raccolta di patate”, passando dal colto “Viale alberato” fino al surreale “Siamo arrivati” come consapevole denuncia del nostro quotidiano, Rainò espone la sua voce molteplice in quanto culturalmente colorata. La chiarezza delle immagini può rivelare la metafora precisa di una ricerca che continua, lasciando intuire una freschezza e una trasparenza che prima di essere pigmento è già viaggio morale e meditativo sulla perfettibilità delle cose del mondo. La pittura di Giuliano Rainò è dunque un richiamo alla purezza alla quale l’uomo deve tendere per avvicinarsi alla natura, modello e unica fonte di ‘’significazione”.