NASCERÀ UN CENTRO DI CURA NELLA CASA DONATA DA UNA BENEFATTRICE ALLA ASL
La signora, di Maglie, che oltre alla casa ha donato sempre all’ASL anche quasi 3 milioni di euro, è deceduta nel 2019. Nel testamento, redatto dieci anni prima, aveva indicato l’Azienda sanitaria come erede unica
L’ASL di Lecce ha ricevuto una maxi donazione da parte di una benefattrice. L’eredità è stata accettata oggi dal direttore generale di via Miglietta, Stefano Rossi, nello studio del notaio Giovanni De Donno a Maglie, la donatrice è la signora Vita Carrapa, deceduta il 16 febbraio del 2019 a 95 anni.
All’interno del testamento redatto nel 2009, l’anziana aveva indicato proprio l’Azienda sanitaria leccese come erede universale, chiedendo che il suo lascito fosse impiegato per la realizzazione di una struttura di cura e assistenza nel territorio del Comune di Maglie da intitolare ‘Carrapa Paolo e sorelle’.
L’eredità consiste in una casa, titoli dal valore di un milione e 800mila euro e circa 970mila euro di risparmi. L’iter per l’accettazione del testamento ha subito nelle ultime settimane un’accelerazione: per beneficiare dell’eredità, la Asl deve realizzare la struttura entro cinque anni dall’apertura del testamento.
“Vita Carrapa è una benefattrice dei nostri tempi che io ringrazio, a nome di tutta l’Azienda, per la sua generosità e la sua lungimiranza. Faremo del nostro meglio perché le volontà della testatrice trovino un concreto soddisfacimento, perché la sua idea di tutela della salute in una struttura pubblica si realizzi, in memoria dei suoi adorati fratelli” ha commentato il direttore Rossi.