HomeLe donne nella storiaLE DONNE NELLA STORIA: LOMBARD CAROLE

LE DONNE NELLA STORIA: LOMBARD CAROLE

LE DONNE NELLA STORIA: LOMBARD CAROLE

Segue dal 10 febbraio 2023

LOMBARD CAROLE pseudonimo di Alice Jane Peters 

Lombard Carole  

Lei lanciava le battute a Barrymore così in fretta che a volte non sapeva neppure che cosa fare. Era talmente veloce che certe volte non capivo nemmeno io». Il fatto che all’epoca l’attrice non sapesse recitare, fa discutere, in quanto già prima aveva dato delle buone prove interpretative, ma è certo il fatto che la sua naturalezza è certo stata la carta vincente della sua così spumeggiante riuscita sullo schermo. Il successo fu immediato è l’anno seguente interpretò un’altra deliziosa commedia, che racconta una bella storia d’amore e annovera una strepitosa serie di battute e situazioni argute e spiritose, Hands Across the Table (I milioni della manicure, 1935) di Mitchell Leisen. Qui interpretava una bella e intraprendente manicure, desiderosa di sposare un uomo ricco, ma che alfine si innamora di un bizzarro milionario spiantato (interpretato da Fred MacMurray). L’anno seguente fu l’anno del suo grandissimo successo con My Man Godfrey (L’impareggiabile Godfrey, 1936) di Gregory La Cava, che le valse una nomination agli Academy Award. Qui impersonò una bella e capricciosa ereditiera, che incontra per caso un fascinoso e raffinato barbone, Godfrey (interpretato da William Powell, suo primo marito), che assume come maggiordomo e che farà di tutto per farlo innamorare di sé. Carole Lombard offrì una superba interpretazione, alternando in modo incantevole momenti di vivacità e brillantezza ad altri di tenerezza e ingenuità, sempre però intrisi di quello straordinario senso dell’umorismo e dell’inarrivabile estro comico che la contraddistinguevano. Seguirono altre riuscitissime interpretazioni, in commedie come Nothing Sacred (Nulla sul serio, 1937) di William A. Wellman, e Mr. and Mrs. Smith (Il signore e la signora Smith, 1941) di Alfred Hitchcock. Verso la metà degli anni Trenta, l’attrice cominciò una bellissima storia d’amore con l’attore Clark Gable, che sposò nel marzo del 1939. I due andarono a vivere in un ranch a Encino, poco lontano da Hollywood, in cui passavano il tempo a fare lunghe cavalcate. Nel 1942 arrivò l’offerta del maestro della commedia, Ernst Lubitsch, che la volle come protagonista del suo To Be or Not to Be (Vogliamo vivere), una sferzante satira sulla guerra e sul nazismo. In questo film Carole Lombard, grazie anche all’accorta regia di Lubitsch, dette un’alta prova di professionismo, nel difficile ruolo di Maria Tura, un’attrice dal forte temperamento e dall’innato senso umoristico. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Carole Lombard partecipò attivamente alla campagna di raccolta dei fondi di finanziamenti dell’esercito americano dopo Pearl Harbor, nel 1942. Durante il ritorno da un viaggio di propaganda a Fort Wayne, l’aereo in cui l’attrice viaggiava si schiantò contro una montagna. La sua tragica morte, a soli trentatre anni, ha portato la perdita di una straordinaria attrice, dotata di uno straordinario senso dell’umorismo e di una grandissima classe, ma soprattutto di una donna dolce, generosa e sensibile, piena di gioia di vivere, il cui ricordo sarà sempre vivo nella mente e nel cuore di chi l’ha amata e ancora la ama.

È tumulata al Forest Lawn Memorial Park di Los Angeles, accanto alla madre e a Clark Gable.

 

Fine

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment