LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 362° giorno di guerra
Farnesina: in contatto costante con i giornalisti bloccati
“Siamo in contatto costante con i giornalisti italiani bloccati in Ucraina”. Lo afferma la Farnesina interpellata da LaPresse. Si tratta di Andrea Sceresini e Alfredo Bosco. “Stiamo seguendo la vicenda con l’ambasciata italiana a Kiev”, fa sapere il nostro ministero degli esteri. Sceresini e Bosco si trovano nella capitale ucraina, “liberi di muoversi ma con il divieto di raggiungere le zone del fronte”, spiega la Farnesina.
Zelensky al Tg1: ora siamo molto più forti della Russia
“Sicuramente non possono più andare oltre, non sono potenti come erano prima. Ora siamo molto più forti di loro”. Lo dice in un’intervista esclusiva al Tg1 il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo alla domanda se tema una nuova offensiva russa. “Noi sappiamo che se perdiamo perdiamo tutto, le case, i figli, i genitori. Quindi per noi non importa se è un’invasione vecchia o nuova. Dopo quello che è accaduto il 24 febbraio dello scorso anno non ci sono altri compromessi. È stato violato il diritto internazionale, tutto quello che di umano poteva esserci è stato violato. Noi non abbiamo paura di loro. Nessuno ha paura di loro, ma non sta andando secondo i loro piani”.
Stoltenberg: i russi pronti a pagare un alto prezzo umano
Secondo il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, “non bisognerebbe sottovalutare i russi”, perché “quello di cui mancano in qualità cercano di compensarlo con la quantità” e “nel passato hanno dimostrato di essere pronti a pagare un prezzo alto lanciando ondate di soldati mal addestrati, anche soltanto per ottenere obiettivi minori”. In un’intervista concessa a 4 giornali europei fra i quali Le Figaro, Stoltenberg dice: “Stiamo assistendo a combattimenti feroci, sia a Bakhmut sia in altri luoghi sulla linea del fronte. E registriamo anche livelli considerevoli di perdite russe. Loro pagano un prezzo elevatissimo per piccolissimi passi avanti. Il loro morale è basso e sono mal equipaggiati, la logistica è insufficiente e la leadership fa difetto”.
Morawiecki: con Biden discuteremo aumento truppe Usa in Polonia
Con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, atteso domani a Varsavia, parleremo della possibilità di aumentare la presenza delle truppe americane in Polonia. Lo ha anticipato il premier polacco Mateusz Morawiecki, in un’intervista alla Cbs. “Siamo nella fase di discussione con l’amministrazione Biden per rendere la presenza delle loro truppe più permanente e per aumentarle” ha detto, aggiungendo di essere “molto grato per l’invio di nuovi missili Patriot e altre armi moderne e munizioni”. Gli Stati Uniti hanno attualmente in Polonia circa 11mila soldati a rotazione.
Zelensky: con Macron prosegue il dialogo sui passi per la pace
“Prosegue il dialogo amichevole con presidente della Francia Emmanuel Macron. Ha toccato la cooperazione in materia di difesa e avvicinato alla pace”, scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Riassunto i risultati delle recenti visite e discusso i prossimi eventi diplomatici, in particolare, sull’attuazione della nostra Peace Formula in 10 fasi”.
Blinken alla Cbs: La Cina intende fornire armi alla Russia
La Cina ha in programma di fornire armi alla Russia per sostenere la sua offensiva in Ucraina: lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, dopo avere incontrato ieri l’alto diplomatico cinese Wang Yi a Monaco. “Abbiamo parlato della guerra della Russia e delle preoccupazioni che abbiamo riguardo al fatto che la Cina ha in programma di fornire sostegno letale alla Russia”, ha detto Blinken in un’intervista alla Cbs. A una domanda più precisa su che cosa questo avrebbe implicato concretamente, il capo della diplomazia americana ha risposto: “principalmente, delle armi”.
Il leader ceceno Kadryov: Creerò un gruppo militare come Wagner, farà concorrenza a Prigozhin
Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha annunciato di voler creare una compagnia militare privata analoga al gruppo Wagner, il cui leader è Yevgeny Prigozhin. “Quando il mio servizio allo Stato sarà completato, ho seriamente in programma di competere con il nostro caro fratello Yevgeny Prigozhin e creare una compagnia militare privata. Penso che tutto funzionerà”, ha detto Kadyrov, che dal 2007 è a capo della Repubblica cecena.