ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di oggi: domenica 26 febbraio 2023
Ottava settimana dell’Anno 2023
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 57 * Giorni mancanti alla fine dell’anno 308
A Roma il sole sorge alle 6.49 * tramonta alle 17.57 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 6.25 * tramonta alle 17.36 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: Santa Paola
LE GIORNATE MONDIALI/INTERNAZIONALI: Giornata mondiale del pistacchio
Il 26 febbraio celebra il World Pistacchio Day, la giornata dedicata al frutto secco tra i più amati al mondo. Alimento assai pregiato, per il suo sapore aromatico e gradevole è molto ricercato in pasticceria, in gelateria e in generale in cucina per aromatizzare e insaporire molte pietanze.
I pistacchi contengono solo 3-4 calorie per frutto e offrono oltre trenta diverse vitamine, minerali e fitonutrienti. Hanno proprietà diuretiche, anticolesterolo, antinfettive. Recenti studi hanno dimostrato che mangiare una moderata quantità di pistacchi al giorno (30 – 50 grammi) può aiutare a mantenere il cuore sano.
L’Oro Verde ha origini molto antiche: fu portato in Italia dai Romani e diffuso successivamente nel brontese dagli Arabi. Presente inoltre alle corti di faraoni, re e regine, venne nominato anche nel Vecchio Testamento (Genesi 43:11). La pianta del pistacchio ha origine nel Mediterraneo orientale ed era già nota e coltivata dagli antichi ebrei (7000 a. C), che ritenevano preziosi i suoi frutti. Il valore del pistacchio si può notare anche dal fatto che in Cina rappresenta un dono diffuso durante il Capodanno Cinese come simbolo di felicità, fortuna e salute.
Furono gli Arabi, strappando la Sicilia ai Bizantini, a promuovere e a diffondere la coltura del pistacchio in Sicilia e, a conferma di ciò, basta considerare l’affinità etimologica del nome dialettale dato a questo frutto col corrispondente termine arabo. Frastuca (il frutto) e Frastucara (la pianta) derivano, infatti, dai termini arabi “fristach”, “frastuch” e “festuch”, derivati a loro volta dalla voce persiana “fistich”.
La specie ha avuto particolare sviluppo a partire dalla seconda metà dell’Ottocento nelle province di Caltanissetta, Agrigento e Catania. In quest’ultima, ai piedi del vulcano Etna, nel territorio di Bronte, conobbe la massima espansione, tanto che nel 1860 interi pascoli e terreni incolti furono trasformati in pistacchieti e il pistacchio divenne il fulcro di tutto il sistema agricolo ed economico dell’area.
La varietà italiana coltivata a Bronte è una tra le più pregiate ed è tutelata dal marchio Dop.
Turchia, Siria e Grecia sono importanti produttori di pistacchio, ma il primato per la produzione commerciale mondiale è degli Stati Uniti: in particolare la California
La Cina è il primo consumatore di pistacchi al mondo, con una media annua di 80 mila tonnellate. Seguono gli Stati Uniti con 45 mila, la Russia con 15 mila e l’India con 10 mila tonnellate.
ACCADDE OGGI: anno 1982 – Nasce a Milano “Radio Italia”:
Mentre il mercato musicale degli anni Ottanta orientava i gusti degli italiani verso le grandi star straniere, nella Milano da bere vide la luce la prima emittente radiofonica privata a trasmettere esclusivamente musica italiana.
Fondata dal dj Mario Volanti, “Radio Italia” iniziò le trasmissioni venerdì 26 febbraio del 1982, con un disco di Pino Daniele. Fin dai primi anni raccolse il consenso del pubblico, arrivando a coprire il territorio nazionale nel 1987 e conquistando tre anni dopo il primato di radio commerciale più ascoltata d’Italia. In quegli anni si rafforzò il suo ruolo di principale rampa di lancio per artisti famosi e nuove proposte del Bel Paese.
Gli anni Novanta, grazie alla tecnologia satellitare, segnarono l’espansione all’estero, raggiungendo le comunità italiane d’Europa e del continente americano. Presente anche nel palinsesto televisivo, con Radio Italia TV (canale 70 del digitale terrestre), ha un ascolto quotidiano, nel secondo semestre 2020, di circa 5 milioni di ascoltatori, risultando terza tra le radio più seguite d’Italia.
EVENTO SPORTIVO: anno 2006 – Cala il sipario su Torino 2006:
Con la cerimonia di chiusura allo Stadio Olimpico di Torino si sono concluse le seconde Olimpiadi invernali italiane. Gli azzurri hanno vinto 5 ori e 6 bronzi, nessuna nello sci alpino, dominato dall’Austria.
Nel pattinaggio di velocità exploit italiano: Enrico Fabris ha vinto 2 ori (nei 1500 m e nell’inseguimento a squadre) e 1 bronzo (nei 5 km).
Ha un valore particolare per l’Italia il bronzo nella staffetta femminile dello short track sui 3 km, perché è la centesima medaglia olimpica invernale e una delle quattro atlete, Arianna Fontana, è la più giovane medagliata italiana (poco meno di sedici anni) nella storia dei Giochi invernali.
Nello sci di fondo, la staffetta 4×10 km ha vinto l’oro e Giorgio Di Centa ha vinto l’ultima gara individuale, la 50 km tecnica libera. Armin Zöggeler, oro nello slittino singolo, è il primo atleta azzurro in assoluto a vincere 4 medaglie in quattro Olimpiadi consecutive: bronzo a Lillehammer, argento a Nagano, oro a Salt Lake City e a Torino (ma il suo bottino si arricchirà ulteriormente con i due bronzi di Vancouver 2010 e Sochi 2014).
Gerda Weißensteiner, bronzo nel bob a 2 (in coppia con Jennifer Isacco), ha totalizzato 6 presenze ai Giochi Olimpici, insieme allo slittinista Wilfried Huber, e 12 anni dopo aver vinto l’oro nello slittino a Lillehammer.
NACQUERO OGGI:
anno 1953 – Michael Bolton
anno 1974 – Sebastian Loeb
anno 1985 – Fernando Llorente
LA FRASE CELEBRE (Aforisma):
“Dopo aver raggiunto i 50 anni, ho iniziato a chiedermi quale sia la radice della vita.” Yo-Yo Ma
IL PROVERBIO DEL GIORNO:
Piove sempre sul bagnato.
I DOODLE DI GOOGLE: Taro Okamoto:
Il nome del pittore e scultore giapponese Taro Okamoto divenne famoso nel mondo dell’arte internazionale dopo la Seconda guerra mondiale. Nato a Kawasaki, città a sud di Tokyo, completò i suoi studi in Europa, alla Panthéon Sorbonne di Parigi, il polo universitario francese più grande e antico. All’ombra della Torre Eiffel entrò in contatto con i maggiori artisti dell’epoca, in particolar con André Breton, nome di punta della corrente surrealista.
Astrattismo ed esoterismo caratterizzano la sua produzione artistica, cui unì una prolifica attività di scrittore interessato principalmente ai misteri tipici della cultura giapponese. Google ha reso omaggio ad Okamoto nel 2011, in occasione del centenario della sua nascita, con un doodle locale (visibile in Giappone), che riprende il motivo della Torre del Sole, la sua opera più nota, oggi esposta all’Expo Memorial Park di Osaka.