LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 396° giorno di guerra
La stampa russa: sì alle armi nucleari tattiche in Bielorussia, Mosca ha anche molte munizioni all’uranio impoverito
Russia e Bielorussa, pur senza violare il Trattato Start sulla non proliferazione della armi nucleari, hanno firmato un accordo per dispiegare a Minsk armi nucleari tattiche in un deposito che sarà completato entro luglio. Lo riportano alcuni organi di stampa russi, che citanod Vladimir Putin: “La Russia ha già consegnato alla Bielorussia il sistema missilistico Iskander, in grado di trasportare armi nucleari. Schiereremo in Bielorussia anche 10 aerei in grado di trasportare armi nucleari tattiche”. E ancora: “La Russia produrrà oltre 1.600 carri armati entro un anno. Il numero totale di carri armati russi supererà così il numero di carri armati ucraini di oltre tre volte. La Russia risponderà per le munizioni all’uranio impoverito. Mosca ha molte di queste armi, ma non le ha ancora usate. Le munizioni all’uranio impoverito sono armi molto pericolose per l’uomo e la natura a causa della polvere radioattiva”.
Mosca: distrutti 5 gruppi di sabotatori nell’area di Kupyansk
Le truppe Zapad (“Occidente”) hanno distrutto altri cinque gruppi di ricognizione e sabotaggio ucraini scoperti nella regione di Kharkiv, in direzione di Kupyansk. Lo ha riferito alla Tass Sergey Zybinsky, portavoce del gruppo militare russo. “Durante il giorno, in direzione di Kupyansk, le truppe Zapad hanno aperto il fuoco e distrutto cinque gruppi nemici di sabotaggio e ricognizione della 14esima e 92esima brigata meccanizzata separata”, ha detto Zybinsky. Secondo il militare, durante il combattimento contro la batteria, l’artiglieria del gruppo Zapad ha anche distrutto due supporti di artiglieria semoventi di fabbricazione polacca “Crab” nell’area degli insediamenti di Petropavlovka e Revuchee, un D- 20 obice nell’area di Prilipko, nonché un equipaggio di mortai nemici nell’area dell’insediamento di Olshana.
La situazione al fronte di Bakhmut
Rallenta sempre più l’azione militare russa nella zona di Bakhmut. Si continua a combattere su gran parte del perimetro della città, ma Mosca non riesce a ottenere successi strategici o tattici. Dato che negli ultimi mesi le truppe russe (Wagner) hanno dimostrato un’intensa dinamica di assalti, è discutibile quanta forza avranno ancora, dato che i risultati non giustificano l’usura di uomini e materiali.
Armi nucleari a Minsk. Pentagono: per noi non cambia niente
L’amministrazione degli Stati Uniti non dispone di informazioni di intelligence che indichino l’intenzione della Russia di utilizzare armi nucleari e non vede alcun motivo per adeguare il dispiegamento delle proprie forze nucleari. Lo ha dichiarato l’ufficio stampa del Pentagono commentando la decisione di Mosca di schierare le sue armi nucleari tattiche in Bielorussia su richiesta di Minsk.
Il premier giapponese regala a Zelensky l’Hisshō shamoji, il “talismano della vittoria”
Si tratta di una paletta di legno utilizzata per impiattare il riso. In giapponese, “prendere il riso” si scrive come “sconfiggere il nemico”. Divennero i talismani dei militari nipponici nella guerra russo-giapponese del 1904-1905
Il premier giapponese Fumio Kishida, durante la visita a Kiev, ha regalato al presidente Vladimir Zelensky i “talismani della vittoria” (Hisshō shamoji), usati dai militari giapponesi durante la guerra russo-giapponese del 1904-1905.
L’Hisshō shamoji è un utensile da cucina giapponese, una paletta in legno per trasferire il riso dalla cuociriso alle ciotole. In giapponese, “prendere il riso” è scritto come “bloccare il nemico” o “sconfiggere il nemico”. Nacquero così i “talismani della vittoria”. L’Hisshō shamoji è un souvenir popolare a Hiroshima (la città natale di Kishida), porta inciso una scritta che significa: “Sicuramente vinceremo”.