FALCONE, “SIAMO I PRIMI AD ESSERE DISPIACIUTI PER QUESTO MOMENTO. IL RITORNO AL GOL PUÒ SBLOCCARCI”
L’estremo difensore romano, dopo la chiamata di Mancini, è stato l’unico a salvarsi ad Empoli evitando il tracollo della squadra.
Torna dietro il tavolo della sala conferenza il portiere giallorosso Wladimiro Falcone che ha tentato in tutti i modi di mantenere a galla la squadra capitolando solo sul penalty battuto magistralmente da Caputo.
Purtroppo per lui le ultime cinque gare, malgrado il suo personale stato di forma, non è riuscito a mantenere inviolata la sua porta e così, a causa di una ormai conclamata incapacità dei propri compagni non solo di non riuscire a segnare ma addirittura a tirare nello specchio della porta, dopo cinque sconfitte consecutive (il record è di sei partite nella stagione 1993/1994 allenatore Rino Marchesi) nell’ambiente si respira aria di crisi.
Oggi è toccato a lui analizzare il momento che sta vivendo la squadra dicendo:
“Sono molto soddisfatto per la convocazione in Nazionale, non l’aspettavo e ringrazio il Lecce per l’opportunità, è stato solo grazie alle società se ho avuto questa occasione. I tifosi, in questo momento, forse pensano che la squadra non ci sia e abbia un po’ mollato, ma assicuro che non è così, andiamo sempre a tremila in allenamento, in partita stiamo mancando e siamo i primi a essere dispiaciuti soprattutto per loro, dobbiamo uscire il prima possibile e speriamo che già da venerdì torneremo a fare punti”.
Come si spiega il calo della squadra? Una rosa formata da troppi giovani?
“Secondo me l’età non conta, abbiamo giovani bravi e intelligenti, l’esperienza serve, ma nello spogliatoio ci sono calciatori che ne hanno, magari il distacco sul Verona ci fa stare un po’ tranquilli e inconsciamente non andiamo con la convinzione giusta, 27 punti li abbiamo fatti con questi ragazzi e bisogna uscirne tutti insieme”.
Ad Empoli un secondo tempo “no” come lo spiega?
“Ho notato nella ripresa un po’ di convinzione in meno tra di noi, siamo calati, non so quale sia il fattore, ma è ingiustificabile, il momento è questo e anche il fatto di non segnare forse incide”.
Il gol manca da troppo tempo ma ancora più grave è che non si tira nello specchio
“Non penso che il gol cambi drasticamente la situazione, ma che possa dare maggiore convinzione quello sì, è ciò che ci manca e può essere d’auto per sbloccarci”.
Veniamo al prossimo impegno, a Napoli fu un risultato sorpresa e venerdì? Ne ha parlato con Meret nel corso del ritiro azzurro?
“All’andata abbiamo fatto una grande partita e punti contro una squadra meravigliosa, giocheremo davanti al nostro pubblico e speriamo di fare una gara importante e ritrovare entusiasmo. Con Meret non abbiamo parlato della partita, ma ci abbiamo scherzato su. Il Napoli sta facendo un grandissimo Campionato e gioca il miglior calcio in Europa, abbiamo dimostrato che con le big ce la possiamo fare, daremo il 110% e vedremo alla fine chi la spunterà”.
Ci vorrà qualche suo intervento miracoloso?
“Miracoli non ne faccio, penso di essere stato un calciatore che ha contribuito, con gli altri a fare risultato, ma ora abbiamo bisogno di maggiore convinzione in avanti, gli attaccanti sono forti, se ritroviamo il vero Lecce andrà bene e faremo punti in più”.