LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 427° giorno di guerra
Stoltenberg: “In Ucraina modello tossico russo da fermare”
“La scorsa settimana sono stato a Kiev. Il mio messaggio al presidente Zelensky è stato chiaro: la Nato è al fianco dell’Ucraina, oggi e per tutto il tempo necessario. Non sappiamo quando la guerra finirà. Ma sappiamo che l’aggressione russa è un modello tossico che deve essere fermato una volta per tutte. La Georgia e il popolo georgiano lo capiscono molto bene”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso del punto stampa con il primo ministro della Georgia, Irakli Garibashvili.
Esercito Kiev: “Il gruppo Wagner sarà distrutto a Bakhmut”
“L’operazione di Bakhmut ci dà benefici perché il nemico perde ogni giorno un gran numero di soldati, per esempio 175 russi sono stati uccisi e 213 sono stati feriti ieri solo a Bakhmut. Molti veicoli sono stati distrutti, tank e droni, e alla fine posso dire che distruggeremo totalmente il gruppo Wagner entro la fine dell’operazione”. Lo afferma il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty, in un’intervista all’ANSA. “Se i Wagner combatteranno nel modo in cui hanno combattuto finora, con tante perdite, significa che distruggeremo completamente i Wagner a Bakhmut e non esisteranno più”, ha aggiunto.
Media, decine di tombe di miliziani Wagner scoperte in Siberia
Decine di nuove tombe dove sono state seppelliti i mercenari della milizia privata Wagner morti in battaglia in Ucraina sono state scoperte a Novosibirsk, nel sud-ovest della Siberia: lo riferisce radio Svoboda Sibir.Realii che fa riferimento a un video girato da una persona del luogo. Le immagini mostrano decine di nuove tombe di persone morte, secondo le date sulle lapidi, tra novembre 2022 e gennaio 2023. Quasi tutte le tombe hanno ghirlande con una stella gialla e una croce nera, uno dei simboli di Wagner.
Complessivamente Sibir.Realii è riuscito a identificare circa 200 tombe. Nelle scorse settimane, i giornalisti russi hanno mostrato due luoghi di sepoltura vicino a Irkutsk, in Siberia centrale.
Il mediatore Ue: “Serve più trasparenza sulle armi per l’Ucraina”
“E’ necessaria più trasparenza sugli esperti indipendenti che supportano la Commissione Ue nella gestione degli appalti per le forniture militari all’Ucraina”. Lo ha sottolineato il difensore civico dell’Unione europea, Emily O’Reilly, durante una conferenza stampa a Bruxelles. “Tali esperti, la cui identità è segreta, hanno potere decisionale su milioni e milioni di euro e dobbiamo essere certi che non vi sia alcun conflitto d’interessi nelle decisioni”, ha spiegato l’Ombudsman europea evidenziando che “la segretezza dell’identità è dovuta da motivi di sicurezza ed è comprensibile ma servono sistemi aggiuntivi di trasparenza sui processi decisionali”.
Kiev: continui raid ucraini sulla sponda est del Dnipro a Kherson “per cercare di sloggiare le truppe russe”
Le forze ucraine basate sul lato occidentale del fiume Dnipro stanno effettuando frequenti raid sulla sponda orientale vicino alla città di Kherson per cercare di spingere fuori le truppe russe, ha dichiarato oggi in tv il vice capo dell’amministrazione regionale Yuriy Sobolevskiy, osservando che i raid ucraini hanno lo scopo di ridurre la capacità di combattimento delle truppe russe che hanno bombardato la città di Kherson da quando si sono ritirate. “I nostri militari visitano molto spesso la sponda sinistra, conducendo raid. Le forze armate ucraine stanno lavorando in modo molto efficace”, ha detto Sobolevskiy.
“I risultati arriveranno come sulla riva occidentale della regione di Kherson quando, grazie a un’operazione complessa e lunga, siamo stati in grado di liberare i nostri territori con perdite minime per i nostri militari. La stessa cosa accade ora sulla riva sinistra”, ha affermato. Le forze russe hanno tenuto il lato orientale del fiume Dnepr vicino a Kherson da quando si sono ritirate dalla città meridionale a novembre dopo mesi di occupazione. Sobolevskiy non ha fornito ulteriori dettagli sull’annunciata controffensiva ucraina affermando che un’operazione militare richiede “silenzio informativo”.