A BRINDISI RITORNA IL CALCIO CHE CONTA DOPO 33 ANNI

Gli interessi dei brindisini nella giornata di ieri si sono divisi tra calcio e politica, infatti, se erano in atto le operazioni di voto per l’elezione del nuovo Sindaco della Città c’era anche gran parte dei brindisini appassionati di calcio, e tifosi della propria squadra, in ansia per le sorti dei biancazzurri impegnati nello spareggio con la Cavese per tornare, finalmente, nel campionato di serie C. Un traguardo atteso da 33 anni e raggiunto ieri dal Brindisi con una splendida vittoria sul campo della Cavese. Finalmente il Brindisi ritorna in Serie C. Al termine della partita la gioia è esplosa non solo sul terreno di gioco ma anche in Città oscurando l’importanza delle operazioni di voto.

L’impresa compiuta dai ragazzi di mister Danucci, sul “neutro” di Vibo Valentia, ha suscitato antichi entusiasmi tra cori e caroselli per le vie cittadine. Il centro si è riempito d’auto con bandiere bianco azzurre spiegate al vento in un rituale tipico di questi momenti. Nonostante il Comune avesse aperto lo stadio Fanuzzi per i festeggiamenti gli sportivi hanno invaso il corso principale e piazza Cairoli, la piazza con la fontana, che è sempre stato il luogo preferito per le loro manifestazioni di gioia. Certo non era presente lo zoccolo duro dei tifosi, che ha seguito la squadra, ma la festa c’è stata e come. Tantissimi i giovani al primo impatto con l’emozione del senso di appartenenza, e l’entusiasmo per la vittoria ottenuta; ma c’erano anche tante famiglie con bandiere e striscioni ed anche qualche fumogeno. I festeggiamenti non finiscono qui e sarà un trionfo da dedicare ai giocatori.

Subito dopo toccherà alla società mettersi al lavoro perché quello conquistato ieri non sia un traguardo di breve durata ma punto di partenza per nuovi successi e nuove vittorie.