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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 449° giorno di guerra

Per il Presidente Zelensky serve una maggiore unione del mondo per fare pressione su Russia

“I bombardamenti regolari sulle regioni di Sumy, Chernihiv, Dnipro, Zaporizhzhia e Donbass dimostrano ancora che abbiamo bisogno di un consolidamento ancora maggiore del mondo per fare pressione sulla Russia, ancora più forza per i nostri soldati per distruggere ogni postazione terroristica e ancora più sostegno per la nostra gente per salvare vite umane e restituire sicurezza alle nostre città e ai nostri villaggi”. Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. “Oggi, il bombardamento russo sulla regione di Kherson ha causato la morte di un altro bambino. Il suo nome era Vsevolod. Avrebbe compiuto sei anni a luglio. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici”, ha aggiunto.

 

Zelensky plaude il voto del Senato francese sull’Holodomor

“Accolgo con favore la storicadecisione del Senato francese di riconoscere l’Holodomor del1932-1933 come genocidio del popolo ucraino. Sono grato a tuttii senatori che hanno avviato e sostenuto la risoluzione. Questoè un altro passo importante verso il ripristino della giustiziastorica e la perpetuazione della memoria di milioni di ucrainiche sono stati uccisi dalla fame”. Lo ha scritto su Twitter ilpresidente ucraino Volodymyr Zelensky.

 

Lo Stato Maggiore ucraino riporta pesanti combattimenti a Bakhmut

Le forze russe continuano “a condurre azione offensive nella direzione di Bakhmut” e, per la città, cisono “pesanti combattimenti”. Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel bollettino quotidiano sulla guerra.I russi continuano “a concentrare gli sforzi principali nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka” dove”nell’ultima giornata si sono svolti 25 combattimenti, con Bakhmut e Maryinka che rimangono l’epicentro dei combattimenti”. Durante la giornata, infatti, “il nemico ha lanciato cinque attacchi missilistici contro le città di Bakhmut e Kherson utilizzando il sistema S-300”

 

Usa: “I leader G7 lavoreranno per favorire il negoziato”

I leader del G7 discuteranno al vertice di Hiroshima (Giappone) su come creare le condizioni “adeguate” affinche’ le parti in conflitto in Ucraina si siedano a negoziare. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza della Casa Bianca Jake Sullivan. Sullivan ha detto ai giornalisti, a bordo dell’Air Force One in rotta verso il Giappone, che i leader dei paesi più industrializzati del mondo discuteranno della situazione in Ucraina e delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale. “Parleranno anche della ricostruzione, del sostegno economico e umanitario all’Ucraina e di come stabilire le giuste condizioni, per dare forma a un eventuale tavolo negoziale”, ha affermato. Su quest’ultimo punto, ha sottolineato che i leader del G7 si concentreranno su come evitare che vengano aggirate le sanzioni imposte alla Russia e ai suoi alleati. In questo senso, ha annunciato che “gli Stati Uniti proporranno un pacchetto di sanzioni da associare al comunicato del G7 che ruotera’ intorno alla questione della sua applicazione”. Sullivan ha annunciato che ci sara’ “una sorta di contatto” tra i leader del G7 e il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelenski, ma che le modalita’ dello stesso non sono state ancora definite del tutto.

 

La Duma approva il trasferimento forzato dalle zone ucraine occupate

La Camera bassa del Parlamento russo, la Duma di Stato, ha approvato in seconda lettura alcuni emendamenti che permetteranno il “trasferimento forzato” dei residenti delle regioni occupate dell’Ucraina. Lo riporta Bbc Russia. Grazie a questa decisione, che avrà bisogno della terza lettura per l’approvazione, Mosca potrà attuare “spostamenti forzati e controllati” dei cittadini dai territori in cui è stata introdotta la legge marziale, quindi tutti quelli momentaneamente occupati in Ucraina eccezion fatta per la Crimea, a quelli in cui non vige questo regime. Inoltre, gli emendamenti consentiranno la detenzione fino a 30 giorni – in una zona in cui vige la legge marziale – per chi sarà considerato colpevole di aver violato i divieti stabiliti dai decreti del presidente russo Vladimir Putin. Infine, le nuove regole permetteranno di tenere elezioni e referendum dove è stata introdotta la legge marziale: nei territori ucraini occupati dalle forze russe, comprese le regioni di Donetsk e Lugansk dovrebbero svolgersi a settembre.

 

 

 

luciani.2006@libero.it

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