LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 456° giorno di guerra
Usa, “chiari con Kiev”, armi americane non devono essere usate dentro Russia
Gli Stati Uniti sono stati ”chiari con l’Ucraina” sul fatto che ”le attrezzature militari americane” fornite all’esercito di Kiev ”non vadano usate all’interno dei confini della Russia”. Lo ha dichiarato in un briefing il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, spiegando che Washington sta esaminando le informazioni secondo le quali veicoli americani sarebbero stati utilizzati dagli ucraini in Russia. ”Stiamo esaminando quei rapporti secondo cui le apparecchiature statunitensi potrebbero essere state usate”, ha detto Kirby aggiungendo che ”non supportiamo l’uso” di attrezzature statunitensi per questi attacchi.
Bruxelles, Poroshenko dopo visita: “compito numero uno è accelerare adesione Ucraina all’UE e alla NATO”
“L’intenso lavoro di 36 ore a Bruxelles della nostra delegazione con le istituzioni europee sta volgendo al termine. Questo è anche il Servizio europeo per le relazioni esterne, che oggi formula la politica estera dell’UE, dove l’Ucraina è una priorità – così l’ex premier Poroshenko, dopo la sua visita a Bruxelles – e facciamo tutto il possibile per mantenere questa priorità. Questo è il lavoro della Commissione europea in termini di garanzia di diverse direzioni estremamente importanti. La prima è la questione dell’adesione dell’Ucraina all’UE, del nostro status di candidato e dell’avvio dei negoziati di adesione. Per questo, ci sono sette condizioni preliminari che sono state avanzate dalla CE, e dobbiamo risolverle chiaramente”, ha detto Poroshenko.
Kiev, distrutti tutti e 36 droni Shahed lanciati dalla Russia
“Nella notte del 25 maggio, le forze di difesa dell’Ucraina hanno distrutto tutti i 36 droni d’attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana lanciati dal nemico”, così l’Aeronautica Militare delle Forze Armate dell’Ucraina su Telegram. “Presumibilmente, il nemico mirava ad attaccare le infrastrutture critiche e strutture militari nelle regioni occidentali dello stato”, si legge nel messaggio
Isw, alto numero vittime oscura successo russo Bakhmut
L’elevato numero di vittime subite nella lunga battaglia per la conquista di Bakhmut ha oscurato il successo russo nella cittadina del Donbass. E’ quanto evidenzia nella sua analisi il think tank americano Institute for the Study of War. “Le discussioni sulle perdite russe segnalate a Bakhmut hanno saturato lo spazio informativo a favore della guerra e stanno soffocando gli effetti positivi residui”. Il capo del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin ha parlato in un’intervista di 20 mila vittime fra i suoi uomini, meta’ dei quali fra i detenuti che erano stati reclutati, in tutto 50 mila. In rete la discussione sul successo militare di Mosca si e’ quindi spostato su queste cifre, secondo gli analisti Usa, portando molti commentatori russi a ipotizzare che le perdite russe siano davvero molto elevate. Un osservatore, l’ex ufficiale sovietico Viktor Alksnis, ha fatto notare che le perdite sono decisamente superiori rispetto a quelle registrate dall’esercito in nove anni di campagna in Afghanistan (poco piu’ di 15 mila soldati uccisi).
Russia smentisce notizie incendio al ministero della Difesa a Mosca
La Russia ha negato che sia scoppiato un incendio al ministero della Difesa di Mosca, dopo che utenti sui social media e notizie di stampa hanno riferito che i servizi di emergenza erano stati chiamati nell’edificio.Secondo la stampa locale, “l’incendio è scoppiato nell’edificio del Ministero della Difesa della Russia, nel centro di Mosca” qusta mattina presto. Una fonte governativa anonima ha affermato che “è scoppiato un incendio su uno dei balconi”. Quasi un’ora dopo, l’agenzia di stampa Tass ha spiegato che “il Ministero delle situazioni di emergenza non ha rilevato un incendio nell’edificio del Ministero della Difesa a Mosca”, come spiegato dalla “Direzione principale del Ministero delle situazioni di emergenza della Federazione Russa”.
