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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 496 ° giorno di guerra

Mosca. il bombardamento di Kiev su Makiivka nel Donetsk ha fatto vittime

Diversi edifici residenziali e amministrativi sarebbero stato distrutti a Makiivka, città della regione di Donetsk attualmente sotto il controllo russo. Lo riporta la Tass citando il capo dell’amministrazione comunale Vladislav Klyucharov. “Ci sono anche feriti e morti”, ha detto spiegando che anche una struttura ospedaliera sarebbe stata danneggiata.

 

Zelensky: “C’è una finestra di opportunità dopo le azioni di Prigozhin”

“Dopo le azioni di Prigozhin, il mondo intero ha visto che la Russia non ha spazio di manovra sul campo di battaglia. E per noi, al contrario, si apre una finestra di opportunità. Dobbiamo agire con decisione, sia militarmente che politicamente. Pertanto, è molto importante che il vertice Nato di Vilnius” che si svolgerà l’11 e il 12 luglio “sia produttivo”. Ad affermarlo è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferiscono i media ucraini.

Kiev: “Non attaccheremo Zaporizhzhia stanotte. I russi hanno messo ordigni per darci la colpa”

Secondo lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev Mosca ha posizionato ordigni sul tetto del terzo e quarto reattore che non sarebbero destinati a danneggiarli, ma possono simulare un bombardamento da parte dell’Ucraina. “Oggi sono stati collocati oggetti estranei simili a ordigni esplosivi sul tetto esterno del terzo e quarto reattore della centrale di Zaporizhzhia. La loro detonazione non è destinata a danneggiarli, ma può creare l’immagine di un bombardamento da parte dell’Ucraina. Questo è ciò che i media e i canali telegram russi stanno diffondendo falsamente”, si legge nel rapporto delle Forze armate di Kiev. L’esercito ucraino sostiene di non violare “il diritto umanitario internazionale” e che monitorerà la situazione, “pronti ad agire in qualsiasi circostanza”.

 

Kiev: “Velivoli russi caduti a Bryansk il 13 maggio abbattuti da Patriot”

I velivoli distrutti il 13 maggio scorso nella regione russa di Bryansk sarebbero stati abbattuti con i sistemi occidentali Patriot. A rivelarlo sarebbe stata la stessa Aeronautica militare ucraina in un video pubblicato in occasione della Giornata delle forze antiaeree il 3 luglio, secondo quanto ricostruito e rilanciato dai media ucraini. In un passaggio del filmato, pubblicato sui social dell’aeronautica di Kiev, è possibile vedere lato di un Patriot sul quale viene riportato il “conteggio” dei velivoli abbattuti dal sistema. Si possono distinguere le sagome tre elicotteri e un drone, con la data del 13 maggio sotto di loro. Sullo stesso fianco sono visibili anche le sagome di due aerei militari, ma le date non sono chiaramente visibili. Lo scorso 13 maggio, i media russi avevano riferito che due elicotteri e due caccia russi nell’oblast di Bryansk, provocando la morte dei loro equipaggi. Secondo il portavoce dell’aeronautica ucraina Yuriy Ihnat, un terzo elicottero è caduto nella regione russa lo stesso giorno.

 

Russia: droni su Mosca “non possibili” senza aiuto Usa e Nato

Mosca ha dichiarato che gli attacchi di droni ucraini sul territorio russo “non sarebbero possibili” senza l’aiuto degli Stati Uniti e della Nato, inasprendo la sua retorica dopo aver riferito di aver abbattuto oggi cinque droni vicino alla capitale. Mosca ha accusato l’Occidente di aver permesso all’Ucraina di effettuare gli attacchi con i droni, dopo aver condannato in precedenza quello che ha definito un “atto terroristico”.

“Questi attacchi non sarebbero stati possibili senza l’aiuto fornito al regime di Kiev dagli Stati Uniti e dai suoi alleati della Nato”, ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, sostenendo che l’Occidente “addestrava gli operatori dei droni e forniva l’intelligence necessaria per commettere tali crimini”.

luciani.2006@libero.it

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