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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 599° giorno di guerra

Estonia: “Sostenere l’Ucraina per evitare danni all’Europa”

“Le sfide globali, i conflitti militari e le preoccupazioni interne possono rendere difficile mantenere l’attenzione sull’aiutare l’Ucraina a vincere. Tuttavia, se la nostra attenzione viene distratta, potrebbe essere seguita da sviluppi molto più pericolosi e costosi, non solo per l’Estonia, ma per l’intera regione nordico-baltica e l’intera comunità transatlantica in generale”.

Lo ha affermato la prima ministra dell’Estonia, Kaja Kallas, al termine della riunione della Joint Expeditionary Force (Jef), tenutasi ieri a Visby, in Svezia. Kallas e i suoi colleghi baltici hanno sottolineato nuovamente l’importanza di un aumento significativo della spesa per la difesa e della produzione dell’industria militare per far fronte alle rinnovate necessità della sicurezza della regione.

Ribadendo il proprio supporto all’Ucraina e la volontà a rafforzare la cooperazione per far fronte alle minacce ibride, i rappresentanti dei Paesi aderenti alla Jef hanno sottolineato il comune impegno a monitorare costantemente e difendere le infrastrutture critiche della regione nordico-baltica.

 

Zelensky: “I leader mondiali capiscono a cosa si prepara Mosca”

I leader mondiali capiscono a cosa si sta preparando la Russia e l’esercito ucraino è pronto a rispondere con forza a qualsiasi azione. Lo ha dichiarato nel suo discorso serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Il mondo capisce a cosa si sta preparando la Russia e quali mosse terroristiche può pianificare. Sappiamo anche come rispondere all’occupante. E risponderemo con forza”, ha detto il presidente sottolineando che presto l’Ucraina riceverà ulteriori missili per la difesa aerea. “Ci saranno pezzi di ricambio per i sistemi che l’Ucraina già utilizza. Naturalmente ci saranno anche l’artiglieria, soprattutto i proiettili. Droni. Veicoli blindati. Tutti i leader che ci aiutano sono pienamente informati sulla situazione attuale sul campo di battaglia”, ha concluso Zelensky.

 

Kiev: “Stiamo per evacuare oltre 250 ucraini da Israele”

Almeno 250 cittadini ucraini saranno evacuati da Israele “nei prossimi giorni”. Lo ha riferito Yevhen Korniichuk, ambasciatore di Kiev in Israele, come riporta il Kyiv Independent. “Oggi partiranno 208, 52 domani. Il prossimo volo è previsto per il 18 ottobre. Sono tutti biglietti acquistati tramite l’ambasciata”, ha dichiarato Korniichuk. Secondo l’ambasciatore, non c’è alcuna indicazione che i cittadini ucraini siano stati presi in ostaggio da Hamas. Ieri l’ambasciata ucraina in Israele ha dichiarato che 12 ucraini sono stati uccisi e altri nove sono rimasti feriti.

 

Continua la pressione su Avdiivka, missili di Mosca sul Donetsk

È il quinto giorno consecutivo di attacchi russi su Avdiivka, città del Donetsk diventata obiettivo di quella che il portavoce del Consiglio di sicurezza statunitense, John Kirby, ha definito una “nuova offensiva”. Una mossa che confermerebbe la volontà di Mosca di non rinunciare alla sua operazione su vasta scala, limitandosi a difendere le posizioni acquisite dalla controffensiva ucraina. Per l’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia “la cosiddetta controffensiva ucraina può considerarsi conclusa”.

Sul fronte orientale la situazione è difficile, per stessa ammissione dei vertici militari di Kiev. I combattimenti nel nord-est dell’Ucraina sono “peggiorati in modo significativo”, soprattutto nella zona di Lyman e Kupyansk, e “continuano pesanti combattimenti” con decine di assalti quotidiani, come ha riferito il comandante delle forze di terra, il generale Oleksandr Syrskyi.

Le forze di Mosca stanno cercando di catturare la roccaforte per impedire all’esercito di Kiev di “controllare una sezione molto seria del fronte vicino a Donetsk” e perché “capiscono che se conquistano le alture di

Avdiivka, sarà più facile per loro raggiungere Pokrovsk” e gli altri insediamenti.

Nonostante negli scorsi giorni le forze russe siano “avanzate a sud di Krasnohorivka (5 km a nord di Avdiivka) e a sud-est di Pervomaiske (11 km a sud-ovest di Avdiivka)” per un totale di 4,5 chilometri quadrati, l’Institute for the study of war sostiene che ieri l’offensiva in quella direzione abbia subito “battute d’arresto” significative. La città però resta circondata e gli aiuti umanitari per le 1.620 persone rimaste nell’insediamento sono stati bloccati. Prima della guerra lì vivevano in più di 32 mila.

 

Ukrinform: un centinaio di scontri a fuoco in Ucraina nelle ultime 24 ore

Nelle ultime 24 ore sul campo di battaglia in Ucraina si sono verificati circa 100 scontri. In totale, il nemico ha lanciato 3 attacchi missilistici, 59 attacchi aerei e 54 attacchi con lanciarazzi multiplo MLRS contro le posizioni delle truppe ucraine e le aree popolate. Lo ha detto lo stato maggiore delle forze armate ucraine in un post su Facebook, riferisce Ukrinform.

“Le forze di difesa ucraine rimangono sulla difensiva nell’est e nel sud dell’Ucraina e svolgono operazioni offensive nel settore di Melitopol e azioni offensive nel settore di Bakhmut, liberando passo dopo passo i territori temporaneamente occupati e trincerandosi sulle linee raggiunte “, si legge nel post.

Secondo lo Stato Maggiore, la Russia continua a ignorare le leggi e gli usi della guerra, usa tattiche terroristiche tipiche del Cremlino, lanciando attacchi missilistici e aerei e lanciando razzi multipli non solo contro i militari, ma anche contro i civili.

 

luciani.2006@libero.it

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