LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO LECCE vs MILAN
IL VAR NON CONSENTE AL LECCE DI COGLIERE UNA VITTORIA “STORICA”
Al termine della prima parte del match di ieri tutto sembrava come già scritto, il solito scontro tra Davide e Golia con quest’ultimo che, comunque, stava imponendo la propria superiorità tecnica ed agonistica. Su questo secondo punto, per la verità, spesso, Golia alias Milan ho goduto di un occhi benevolo da parte di Abisso (arbitro ben noto ai tifosi leccesi) che ai difensori rossoneri permetteva di entrare con molta….decisone sui leccesi che spesso erano anche rimproverati di fare la scena.
Poi, come ovvio, c’era da giocare la seconda parte del match ed in questa Davide, alias Lecce, ha osato ancora di più, visto il risultato negativo ed ha sempre più costretto il Milan ha retrocedere a difesa del risultato acquisito ma dimostrandosi sempre più vulnerabile.
D’Aversa ci ha ormai abituati a saper scegliere il momento e gli uomini con cui effettuare i cambi ed anche questa volta le mosse del navigatore giallorosso sono state azzeccate e vincenti.
Blin, Gonzalez, Piccoli, Sansone, Venuti in stretto ordine alfabetico e non di meriti hanno dato alla squadra quel certo non so che determinante per risalire la china del punteggio e, senza un intervento, a mio modesto avviso troppo, ma troppo fiscale, del Var, poteva finire con una vittoria che oggi ci farebbe ancora saltare di gioia per un successo che, giustamente, D’Aversa, nel dopo partita ha definita storico.
Si parte nella ripresa con uno 0-2 sul groppone ed il Lecce comincia a macinare gioco ma la svolta avviene con l’ingresso in campo di Sansone che con un gol, un assist e un palo colpito si erge a primo attore del match.
Dopo aver conquistato il meritato pareggio (a dispetto dei commentatori esterni che si sforzavano di giustificare la variazione a demeriti del Milan e non ai meriti del Lecce) il Lecce non si è fermato ed ha invece tentato di vincere. Ed in effetti lo ha fatto sul campo perché, in pieno recupero, Piccoli ha eseguito un numero che fatto da altro giocatore sarebbe stato definito di alta scuola, grazie al quale ha bucato la porta milanista e fatto esplodere il “Via del mare” e tutta la città per una vittoria che stava ripagando l’amarezza del dopo Roma.
No troppo bello. Ecco il Var che ci mette lo zampino e richiama Abisso che dato uno sguardo ai fotogrammi propostigli (ma saranno stati tutti e soprattutto quelli giusti?) annulla la rete facendo felici i milanisti.
Personalmente credo che nelle ultime due partite il Lecce abbia perduto cinque punti; tre per suoi errori, a Roma, e due per colpa di Var, ripeto troppo fiscale.
La nota positiva è che la squadra ha saputo reagire anche questa volta alle avversità e con la sostituzione Venuti per Banda D’Aversa abbia voluto dare un segnale preciso alla squadra che nei precedenti ultimi due match aveva smarrito la giusta via proprio nei minuti finali.
Tutto serve e tutto fa scuola, è importante cogliere gli insegnamenti e attuare le giuste contromisure.
Eugenio Luciani
RISULTATO FINALE LECCE-MILAN 2-2.
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