GUERRA HAMAS – ISRAELE
Oggi è il 173 giorno di guerra
Media: 3 persone ferite in sparatoria in Cisgiordania
Almeno 3 persone sono state ferite, di cui una grave, in un attacco a colpi d’arma da fuoco contro autovetture sulla strada 90 a nord di Gerico, in Cisgiordania. I feriti sono stati portati in ospedale a Gerusalemme. L’esercito israeliano sta dando la caccia del responsabile dell’attacco. Lo hanno riferito i Servizi di Pronto soccorso citati dai media.
Irlanda parteciperà a causa Sudafrica contro Israele a Aja
Il ministro degli Esteri e della Difesa irlandese Micheal Martin ha annunciato ieri sera che Dublino interverrà nel caso avviato dal Sudafrica contro Israele ai sensi della Convenzione sul genocidio presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aja. “Dopo l’analisi delle questioni legali e politiche emerse nel caso e la consultazione con i partner internazionali – si legge in comunicato del Governo della Repubblica d’Irlanda – il tanaiste (vicepremier irlandese, ndr) ha ordinato ai funzionari di iniziare i lavori su una Dichiarazione di intervento ai sensi dell’articolo 63 dello Statuto della Corte internazionale di giustizia. L’intenzione è che la Dichiarazione di intervento sarà depositata una volta che il Sudafrica avrà depositato la sua memoria. È probabile che ciò richieda diversi mesi. L’Irlanda collaborerà strettamente con una serie di partner che hanno confermato la loro intenzione di intervenire”.
Netanyahu: “Liberman è stato un paladino del popolo ebraico”
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha definito “un funzionario pubblico esemplare” e “paladino del popolo ebraico” il senatore americano indipendente Joe Liberman, morto ieri all’età di 82 anni. “Joe era un patriota americano e un campione ineguagliabile dello Stato ebraico – ha scritto Netanyahu sul suo account X -. Nel mio primo incontro con lui decenni fa rimasi colpito dalla sua integrità, dalla sua decenza e dal suo coraggio civico: aveva un profondo senso morale, aveva buon senso ed era impavido nella difesa della verità. Era anche un amico personale straordinariamente gentile e leale”.
Abu Mazen al Papa: “Tuoi appelli a pace ci danno speranza”
Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha scritto ieri a papa Francesco ringraziandolo per i suoi “ripetuti appelli a fermare la guerra” di Israele nella Striscia di Gaza. In un telegramma di auguri al pontefice e “a tutti i credenti” in occasione della Pasqua, Abu Mazen ha sottolineato come “questa santa occasione coincide con il mese sacro del Ramadan e molti degli abitanti della terra condividono la gioia di queste due ricorrenze religiose”. “Quando il nostro popolo oppresso vede ripetutamente gli appelli di sua santità papa Francesco per fermare questa guerra brutale, si riempie della speranza che riuscirà a far valere i suoi diritti”, ha affermato Abbas nel testo citato dai media arabi.
Oms: “Carestia incombe, serve tregua e pieno accesso aiuti”
Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha messo in guardia sulla “incombente carestia” nella Striscia di Gaza a causa dei “bombardamenti in corso” da parte delle forze di Israele. “La fame e le malattie – ha scritto ieri sera Ghebreyesus sul suo account X – continuano a devastare la popolazione. Ora è necessaria un’azione immediata e concertata. Ciò significa: consentire e accelerare la consegna di cibo e di altre fonti nutritive e medicinali; proteggere gli ospedali in modo che i medici possano prendersi cura dei pazienti che soffrono di fame, malattie e lesioni”. Il direttore generale dell’Oms ha quindi chiesto “il cessate il fuoco e il pieno accesso umanitario” all’enclave palestinese.
Hamas: “Stanotte 66 i morti in raid Israele e combattimenti”
La Striscia di Gaza è stata teatro stanotte di raid aerei e feroci scontri tra l’esercito israeliano e i combattenti palestinesi di Hamas, proprio nel momento in cui il governo di Benjamin Netanyahu ha riaperto le porte alle trattative con l’alleato americano su una possibile operazione a Rafah. Il Ministero della Sanità gestito da Hamas ha riferito di almeno 66 morti nell’enclave palestinese durante la notte, con bombardamenti e combattimenti segnalati vicino alla città di Gaza a quella di Khan Younis. L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito invece da parte sua di scontri nella notte in diverse località della Cisgiordania occupata.