LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO MILAN vs LECCE

AAA Frosinone-Bologna 0-0:

Saelemaekers ammonito contro il Frosinone: cos’è successo

L’intervento punito dal direttore di gara Orsato, in questo caso, poteva essere davvero rischioso per il difendente.

L’esterno del Bologna alza molto la gamba e va a contratto con l’avversario, che è in anticipo sul pallone con un colpo di testa.

Rispetto al fallo di Krstovic contro il Milan, la gamba è più alta e Saelemaekers vede l’avversario, che andando verso la sfera con la testa rischia tanto.

Due trattamenti diversi in meno di 24 ore: errore di Massimi o di Orsato?

Troppo in palla il Milan per essere fermato da un pur volitivo Lecce.

L’arbitro Massimi protagonista in negativo 

Partita difficile nelle previsioni che sono state tutte confermate con i padroni di casa che spinti da un pubblico molto presente e dalla voglia di consolidare la posizione in classifica e presentarsi alla sfida di Coppa contro la Roma nelle migliori condizioni sono partiti subito lancia in cresta all’attacco del fortino giallorosso.

La squadra di Stefano Pioli vive un periodo d’oro ed è reduce da sei vittorie consecutive tra tutte le competizioni, arrivate durante il mese di marzo, nel quale ha collezionato soltanto successi.

Per la verità la prima occasione da gol l’ha avuta il Lecce con Gonzalez che su un pallone che usciva dall’area milanista ha calciato subito di sinistro mandando fuori di pochissimo.

Prima occasione leccese a vuoto, mentre quella milanista al sesto minuto di gioco dava la prima svolta alla partita. Su azione ubriacante di Chukwueze che dopo essere sgusciato via a Gallo e Banda mette al centro per il sopravveniente Pulicic che tocca due volte il pallone e poi di mancino infila un incolpevole Falcone.

Botta in testa ma il Lecce sembra non accusarla troppo e cerca di riorganizzarsi seguendo le istruzioni di Gotti che ha tentato di imbrigliare Pioli spostando Dorgu a destra, inserendo Banda sull’out mancino e Gonzalez in mediana per sfruttare (come nell’occasione sopra citata) gli inserimenti nel cuore della difesa rossonera.

Al 20 minuto però il Lecce subiva sulla battuta di un corner, ancora uno, il gol del doppio vantaggio con Giroud abile come al solito a trovarsi isolato e bravo a mettere nell’angolino basso.

Un gol visto molte altre volte e quindi un difetto su cui Gotti ed i suoi devono ancora lavorare molto.

Mancano ancora 70 e più minuti alla fine della partita e mentre il Milan, appagato, si limita a controllare le varie situazioni, il Lecce cerca di trovare il modo per dare fastidio ai più quotati avversari e, invero, sembra di avere qualche possibilità.

Ci pensa però Massimi, l’arbitro, a dare il colpo di grazia perché al 45’ punisce con il cartellino rosso un fallo commesso da Krstovic che alza sì la gamba ma non si avvede per nulla dell’avversario che gli arriva alle spalle e, peraltro, nel tentativo di prendere il pallone abbassa troppo il capo. Persino Marelli l’opinionista di Dazn è dell’avviso che già il “giallo” sarebbe stato eccessivo.

Non basta perché Massimi fa anche peggio ad inizio ripresa, sul risultato di 2-0, non

giudica punibile col calcio di rigore un fallo su Almqvist gettato a terra da un rossonero, Theo, che non contento non cerca nemmeno di evitare di colpire alla testa il malcapitato svedese steso inerme sul prato di San Siro.

Lecce che quindi sotto di due gol ha dovuto giocare tutto il secondo tempo in inferiorità numerica e quindi davvero con quasi zero probabilità di ripetere l’impresa dell’andata, specie dopo la mancata concessione di un calcio di rigore, inesistente solo per Massimi ed i tifosi milanisti.

Sabato si gioca a Lecce contro l’Empoli (vittorioso ieri sera sul Torino 3-2) e l’unico obiettivo è quello di conquistare la seconda vittoria della gestione Gotti ed il futuro diventerà più roseo

Eugenio Luciani

Milan – Lecce: il commento svedese

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