L’Ordine degli Architetti incontra i Candidati a Sindaco di Lecce
martedì 21 maggio ore 9.30: Adriana Poli Bortone
mercoledì 29 maggio, ore 16: Alberto Siculella
venerdì 31 maggio, ore 16: Carlo Salvemini
sala conferenze ordine architetti ppc, p.zza mazzini 42
Si svolgeranno da domani, martedì 21 maggio alle 9.30, e poi mercoledì 29 maggio alle 16 e venerdì 31 maggio alle 16, gli incontri con i Candidati a Sindaco della Città di Lecce organizzati dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce.
Primo appuntamento quello con la candidata a Sindaco Adriana Poli Bortone domani, martedì 21 maggio con inizio alle 9.30; quindi mercoledì 29 maggio alle 16 con Alberto Siculella e infine venerdì 31 maggio, sempre alle 16, con Carlo Salvemini.
Obiettivi: ascoltare le proposte dei candidati a sindaco e dei diversi schieramenti circa la pianificazione e trasformazione urbane, favorendo una discussione partecipata con i Candidati perché emerga con chiarezza la visione di città che anima ognuna delle proposte in campo.
Temi dei momenti di confronto, introdotti dal Presidente dell’Ordine Tommaso Marcucci: nuovo Piano Urbanistico Generale e processi di trasformazione della città; riorganizzazione/integrazione degli uffici comunali preposti al governo delle trasformazioni urbane; integrazione delle funzioni urbane e del sistema dei servizi a partire dai driver considerati strategici; sostenibilità, accessibilità, inclusività, sistema del verde; futuro del sistema costiero; ruolo dell’architettura nei processi di rigenerazione e trasformazione, pianificazione, tutela e valorizzazione del paesaggio; centralità dei concorsi di progettazione.
“In queste settimane” sottolinea Tommaso Marcucci, presidente dell’Ordine, “abbiamo finora ricevuto da tre candidati interesse a un confronto capace di fare emergere il nostro punto di vista sulle trasformazioni urbane e sul ruolo degli strumenti di pianificazione nei processi di governo territoriale. Una disponibilità che consideriamo importante e che abbiamo accolto con grande favore, convinti come siamo dell’apporto importante che la nostra comunità può garantire nel generare qualità, sostenibilità, inclusività, bellezza. È la ragione per cui abbiamo più volte indicato la necessità di un tavolo permanente per la messa a punto di un metodo condiviso capace di tenere insieme tutti i soggetti e le competenze coinvolti nei processi di trasformazione del territorio, così da garantire qualità, tutela, valorizzazione, chiarezza sull’interpretazione delle norme, su responsabilità, funzioni e sui ruoli di ciascuno, in un processo delicato e complesso dove obiettivo ultimo è il bene comune”.