GALLIPOLI, Ex pretura: approvato progetto esecutivo interventi di restauro conservativo, riqualificazione e rifunzionalizzazione
È stato approvato oggi dalla Giunta comunale il progetto esecutivo per gli interventi di restauro conservativo, rifunzionalizzazione e riqualificazione dell’edificio “Ex Pretura”, nel centro storico di Gallipoli. Prende così forma il progetto della “Casa della Cultura” in raccordo anche con i locali attigui del museo civico e della biblioteca comunale grazie a un finanziamento PNRR di oltre 2 milioni di euro, ottenuto dall’amministrazione comunale. Gli interventi infatti sono stati progettati in coerenza agli obiettivi previsti dal PNRR – Missione 5, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”.
L’ex sede della Pretura di Gallipoli, già palazzo della Regia Corte, è un immobile ubicato in via Antonietta de Pace, tra il museo civico “Emanuele Barba” e la biblioteca comunale “Ex Oratorio e Chiesa di Sant’Angelo”. Il palazzo fu rifatto nel 1690 dal mastro Francesco Milanese di Muro Leccese; si chiamava, allora, “casa dei signori Governatori” e attaccava dalla parte posteriore con la chiesa di Sant’Angelo. Dopo l’unità d’Italia fu sede del Municipio trasferitosi poi nel Palazzo Rocci acquistato dai Personé di Lecce, eredi dei Balsamo e dei Sylos. Il palazzo del governatore divenne così sede della Pretura di Gallipoli sino al 1973.
Il progetto di riqualificazione e restauro del palazzo prevede un intervento su tutti gli ambienti e a tutti i livelli (architettonico, strutturale, impiantistico, della sicurezza), preceduti da un’opera di bonifica e vecchi arredi ammalorati, nonché di messa in sicurezza da piccoli potenziali crolli. Verrà rifatta l’intera pavimentazione, non mancherà il restauro delle superfici interne ed esterne e un vano ascensore a servizio di tutti i piani. Ancora, gli interventi riguarderanno anche l’impianto di illuminazione, gli infissi e il ripristino del controsoffitto esistente in tavolato di legno presente nell’ex sala Consiliare.
“Un altro impegno preso e mantenuto: quella di oggi è una giornata importante per la città di Gallipoli perché con questo progetto non solo contribuiamo a dare valore al centro storico, ma avremo la possibilità di ampliare il nostro sistema dei contenitori culturali” – commenta il sindaco Stefano Minerva –
Un progetto in linea con i tempi, completamente accessibile per dare valore a quel progetto di fruizione totale che stiamo portando avanti da tempo. I luoghi abbandonati diventano perle preziose di questa collana; se da un lato consegniamo i cantieri e la città, dall’altro continuiamo a costruirne, continuiamo a seminare”.
“Un ulteriore progetto finanziato dal PNRR che denota la politica, svolta da questa amministrazione, di reperire fondi comunitari per lo sviluppo della città. I lavori saranno conclusi in due anni; siamo felici di questo bene che torna a vivere e di dare più spazio alla cultura” aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Cuppone cui si associa l’entusiasmo del consigliere delegato al centro storico Mino Nazaro per il risultato raggiunto.