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GUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 247° giorno di guerra

Liberati 4 ostaggi, tra loro anche Noa simbolo del 7/10. Hamas: nel blitz uccisi 210 palestinesi

Liberata dall’Idf, è viva, Noa Argamani la 25enne israeliana rapita da Hamas e divenuta simbolo del massacro del 7 ottobre; un video di lei su una moto mentre veniva sequestrata dai terroristi, fece il giro del mondo. Liberati anche Shlomi Zivi (40), Almog Meir Jan (21) e Andrey Kozlov (27)

 

Il Segretario di Stato americano Blinken: “Bene la liberazione degli ostaggi, Hamas accetti l’accordo per il cessate il fuoco”

“Accogliamo con favore il salvataggio dei quattro ostaggi che, dopo otto mesi di prigionia, hanno potuto finalmente ricongiunrsi con le loro famiglie in Israele. Gli Stati Uniti non si daranno pace fino a quando tutti gli ostaggi non saranno tornati a casa”. Ad affermarlo in un comunicato è il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. “La proposta che il presidente Biden ha delineato otto giorni fa –  sottolinea – porterebbe sollievo sia alla popolazione di Gaza che agli ostaggi rimasti e alle loro famiglie attraverso un cessate il fuoco immediato che potrebbe portare al rilascio di tutti gli ostaggi, a un’ondata di assistenza umanitaria, alla ricostruzione di Gaza e a una fine duratura della guerra. L’unica cosa che ostacola il raggiungimento di questo cessate il fuoco è Hamas. E’ tempo che accettino l’accordo”.

 

I genitori di Andrey Kozlov, liberato, sono in viaggio dalla Russia verso Israele

I genitori di Andrey Kozlov, l’ostaggio russo-israeliano salvato oggi da Gaza insieme ad altri tre rapiti, sono in viaggio da San Pietroburgo, in Russia, verso Israele. Lo riferisce ‘The Times of Israel’ che cita il ministero degli Esteri. Atterreranno in Israele domenica mattina e poi si dirigeranno direttamente allo Sheba Medical Center per ricongiungersi con il figlio.

 

Noa Argamani, liberata, racconta la sua prigionia: non è mai stata tenuta in tunnel era a casa di una famiglia, che lei definisce benestante. Lo riporta la tv israeliana Channel 12

Noa Argamani, che è stata liberata oggi durante un’operazione di salvataggio insieme a Almog Meir Jan, Andrey Kozlov, e Shlomi Ziv, ha racconto ai suoi cari la sua prigionia. Noa, riferisce il Canale 12 israeliano, ha spiegato ai suoi parenti che la casa da cui è stata salvata dall’Idf apparteneva ad una famiglia abbastanza benestante di Gaza. Noa ha spiegato che le hanno dato del cibo quando lei lo aveva chiesto e che ha imparato un pò di arabo con la famiglia palestinese. Parenti e amici dicono che Noa è in buona salute fisica e mentale.  Il Canale israeliano 13 sottolinea che Argamani ha confermato alla sua famiglia di essere stata trattenuta per un pò di tempo insieme agli ostaggi Yossi Sharabi e Itay Svirsky, la cui morte in prigionia è stata annunciata a gennaio. A febbraio, un’indagine dell’Idf ha concluso che Sharabi è stato probabilmente ucciso inavvertitamente in un attacco dell’Idf. Si ritiene che Sharabi si trovasse in un edificio crollato dopo che un edificio adiacente è stato colpito dai militari.  Argamani ha spiegato di aver visto un missile colpire l’edificio e di essere stata sicura che sarebbe morta nell’attacco. Noa, 26 anni, ha anche spiegato di essere stata spostata da una casa all’altra diverse volte, ma di non essere stata trattenuta nei tunnel.

 

luciani.2006@libero.it

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