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GUERRA IN UCRAINA

GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 841° giorno di guerra

Il sindaco di Kiev visita i soldati ucraini di nuovo in piedi grazie alle protesi donate da Berlino

Il soldato ucraino Vitalii Saiko ha perso entrambe le gambe in guerra, ma ora è di nuovo in grado di camminare con l’aiuto di nuove protesi, ricevute grazie alla cooperazione assicurata da Berlino Kiev. Mercoledì 13 giugno Vitalii era con un gruppo di commilitoni che stavano reimparando a camminare con le loro nuove protesi e insieme hanno incontrato i sindaci di Kiev e Berlino.

“Beh è un miracolo”, ha detto Saiko, che nel video ha mostrato anche alcune sue abilità acrobatiche. “Grazie alla tecnologia disponibile in Germania e ai nostri specialisti che hanno lavorato insieme agli specialisti tedeschi, ora sono di nuovo in piedi e sono felice. È molto importante per me”.

Alcuni dei soldati ucraini erano arrivati nella capitale tedesca con gravi amputazioni in aprile. Il sindaco di Berlino Kai Wegner e il sindaco di Kiev Vitali Klitschko hanno visitato i futuri tecnici di protesi e i soldati con amputazioni provenienti dall’Ucraina in un centro di tecnologia ortopedica a Berlino.

 

Pistorius: la Germania deve formare 5.000 nuovi soldati l’anno

Il nuovo concetto di servizio militare presentato oggi dal ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, oltre a confermare indiscrezioni dell’immediata vigilia, prevede la selezione annuale di 5.000 nuovi coscritti a partire dal 2025, con l’intenzione di aumentare questo numero negli anni successivi, come emerge da un resoconto dell’agenzia Dpa.

Il nuovo modello prevede un servizio militare di base di sei mesi con la possibilità di estendere il servizio volontario fino a 17 mesi. Per attuare questo piano, sarà necessario modificare leggi con l’obiettivo di completare queste modifiche entro il secondo trimestre del 2025.

I giovani selezionati riceveranno una retribuzione mensile di oltre 1.800 euro e un bonus di 5.000 euro se si impegneranno per più di sei mesi. In caso di emergenza, la leva obbligatoria per gli uomini verrà riattivata come previsto dalla legge.

Nel presentare i piani per quello che ha definito un “servizio militare selettivo”, Pistorius per la prima volta ha cita una cifra-chiave: la Germania ha bisogno di 460.000 soldati per le missioni della Nato, inclusi 200.000 altri riservisti. Il motivo è che la minaccia è completamente diversa rispetto a pochi anni, ha detto sottolineando che la Russia ha aumentato massicciamente le spese militari, produce sistemi d’arma in grandi quantità e ha adottato un’economia di guerra. “Gli attacchi verbali contro i paesi della Nato e altri stati vicini sono visibilmente e udibilmente aumentati”, ha ricordato il ministro.

 

La Polonia crea una zona cuscinetto lungo la frontiera bielorussa

Varsavia ha annunciato che a partire da domani e per i prossimi 90 giorni sarà creata una zona buffer (zona cuscinetto) lungo la frontiera fra la Polonia e Bielorussia per motivi di sicurezza e per evitare gli ingressi illegali di migranti spinti dalle autorità di Minsk. Lo ha deciso il premier Donald Tusk pochi giorni dopo la seduta straordinaria del suo governo nella città di Bialystok, vicina alla zona “minacciata” dal continuo arrivo di migranti che recentemente, spesso con l’aiuto degli agenti bielorussi, cercano di entrare illegalmente in Polonia, attaccando anche in modo aggressivo con pietre, rami e altri oggetti le guardie di frontiera polacche e i militari presenti.

Tusk ha ribadito che si tratta di una “nuova fase della guerra ibrida” gestita dalla Bielorussia con l’input russo dato che il 90% degli arrivi alla frontiera sono cittadini del Medio Oriente e dell’Africa che giungono in Bielorussia proprio attraverso la Russia.

Oggi si è intanto svolto il funerale di un giovane soldato polacco (21 anni) che il 28 maggio scorso durante il servizio prestato nella zona di frontiera con la Bielorussia era stato accoltellato a morte da un individuo che aveva cercato di superare la barriera di confine che da oltre un anno divide i due Stati. La zona buffer copre una porzione di territorio di circa due chilometri dove spesso gli immigrati cercano di entrare in Polonia.

 

luciani.2006@libero.it

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