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LECCE, Ospita la prima edizione del premio italiano del Design Dell’arredo Nel Cinema

LECCE, Ospita la prima edizione del premio italiano del Design Dell’arredo Nel Cinema

Dedicato a Osvaldo Desideri, il riconoscimento è riservato alla miglior arredatrice o al miglior arredatore del cinema italiano, presso il Cinelab Giuseppe Bertolucci

Un evento cinematografico unico nel suo genere che celebra l’arte e la creatività dell’arredo nei film: venerdì 21 giugno (dalle 17:00 – ingresso libero) il Cinelab Giuseppe Bertolucci in via Vecchia Frigole a Lecce ospita la prima edizione del PIDAC – Premio Italiano del Design dell’Arredo nel Cinema. Promosso dall’associazione Reliart, il riconoscimento è riservato alla miglior arredatrice o al miglior arredatore di un film italiano uscito nell’anno precedente e selezionato da un’ampia e qualificata giuria. Grazie alla disponibilità della sua famiglia, il PIDAC è intitolato a Osvaldo Desideri, prolifico arredatore e scenografo, scomparso lo scorso ottobre.

OSVALDO DESIDERI

Romano, classe 1939, Desideri è noto per il suo contributo al cinema italiano e internazionale e per le sue tante collaborazioni che spaziano tra i generi. Iniziata tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 la sua carriera è culminata nel 1988 con la vittoria del Premio Oscar, del David di Donatello e del Ciak d’oro per la migliore scenografia con il film “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci. Ha lavorato come arredatore, scenografo, architetto-scenografo e assistente con Sergio Leone, Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini, Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti, Billy Wilder, Dino Risi, Mario Monicelli, Ettore Scola, Franco Zeffirelli, Paolo e Vittorio Taviani, Roberto Benigni e Massimo Troisi, Giuseppe Tornatore, Liliana Cavani, Luigi Comencini, Elio Petri, Alberto Sordi, Francesca Archibugi, Giuseppe Bertolucci e molti altri.

PERCHÉ IL PREMIO

«Quella dell’arredatore è una figura della troupe troppo spesso non menzionata nelle celebrazioni delle attività scenografiche nei film, ma che riteniamo debba essere maggiormente valorizzata», sottolineano gli organizzatori. «Soprattutto perché qualifica un lavoro che è sia tecnico che artistico, e che cerca costantemente sinergie con l’industria italiana dell’arredamento e del design nazionale, altro volano di sviluppo economico di questa nazione. Affianca lo scenografo e valorizza la realizzazione degli interni. Desideri è noto per la sua capacità di trasformare scenografie e arredi in componenti vitali della narrazione cinematografica, creando atmosfere che arricchiscono la trama e l’esperienza visiva. La sua attenzione ai dettagli e il suo impegno nella ricerca di autenticità lo hanno reso una figura rispettata e ammirata nel mondo del cinema», proseguono. «Osvaldo Desideri ha lasciato un’impronta indelebile, contribuendo a creare alcuni dei set più memorabili e iconici della storia del cinema. La sua dedizione all’arte dell’arredamento e della scenografia continua a ispirare nuovi talenti nel settore».

IL PROGRAMMA DELLA SERATA

Il programma prenderà il via alle 17:00 con l’incontro “Il design nel cinema: l’importante degli oggetti d’arredo”, moderato da Sara Falangone (Artetica studio), con la scenografa Ewa Dejna (moglie e collaboratrice di Osvaldo Desideri), Francesca Borgato (Università del Salento), Davide Persico (Università del Salento), Livia Borgognoni (vice presidente ASC – Associazione Italiana Scenografi Costumisti Arredatori).  Dalle 19:00 si entrerà poi nel vivo della serata con la cerimonia di consegna del “Premio Osvaldo Desideri”. Durante la serata, infatti, sarà annunciato il film vincitore selezionato tra tutti quelli prodotti e usciti nel 2023 nelle sale italiane da una giuria composta da oltre cento esperti nazionali (lavoratori dello spettacolo, architetti, studenti, designer). Alle 20:00, infine, la proiezione di “Salò o le 120 giornate di Sodoma” (Italia/1975 – 116′) di Pier Paolo Pasolini a cura del Cineclub Universitario. L’ultimo film del regista – arredato proprio da Osvaldo Desideri – aggredisce lo spettatore precipitandolo in un incubo senza pietà e senza vie di salvezza, dove i rituali di perversioni e violenze rimandano surrettiziamente al presente. Mostra aberrazioni perpetrate secondo un regolamento da collegio infernale, dove ogni etica è pervertita nel suo contrario e la “soluzione finale” pedagogica consiste nella creazione di una nuova umanità, indifferente e assuefatta all’orrore.

I PARTNER

Il PIDAC è un evento organizzato da Associazione Reliart in collaborazione con A.S.C. – Associazione Italiana Scenografi Costumisti Arredatori, Apulia Film Commission, Cna – Cinema e Audiovisivo Puglia, Provincia di Lecce, Agorà Design, Università del Salento, Dams, Cineclub Universitario, Accademia di Belle Arti Lecce, Audiovisiva.org. Ordine degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce, Artetica, Cuscito Design, Verne Viaggi.

 

luciani.2006@libero.it

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