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GUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 261° giorno di guerra

Migliaia in piazza per protestare contro il governo israeliano

Come ormai ogni sabato da mesi, migliaia di manifestanti si sono radunati in serata a Tel Aviv per protestare contro il governo del premier Benyamin Netanyahu, chiedendo nuove elezioni e la liberazione degli ostaggi detenuti a Gaza. Molti manifestanti mostravano cartelli con scritto ‘Ministro del crimine’ e ‘Fermate la guerra’ mentre la gente si riversava in piazza. L’organizzazione di protesta antigovernativa Hofshi Israel ha stimato che più di 150.000 persone hanno partecipato alla manifestazione, definendola la più grande dall’inizio della guerra contro Hamas. Alcuni manifestanti si sono sdraiati a terra coperti di vernice rossa nella Piazza della Democrazia di Tel Aviv per protestare contro quella che dicono essere “la morte della democrazia del Paese” sotto Netanyahu.

 

Ong: tre combattenti filo-iraniani uccisi in un raid in Siria

Una Ong siriana ha dato notizia di tre combattenti filo-iraniani, tra cui almeno due iracheni, uccisi venerdì sera nel corso di un raid nella reagione di Deir Ezzor, Siria orientale – una zona di forse influenza iraniana e regolarmente bersagliata da raid israeliani e talvolta americani, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh).

 

Palestinese ferito legato a cofano di blindato

Hanno scosso la rete le immagini di un palestinese ferito e legato sul cofano di un veicolo militare israeliano in movimento tra le macerie, quasi come fosse uno scudo umano, secondo alcuni commenti sul web: immagini girate nel nord della Cisgiordania e diffuse da Al Jazeera che nel suo post su X, commenta: “Le forze di occupazione abusano così del corpo di un giovane palestinese legandolo a un veicolo militare”. Condotta stigmatizzata da Israele tanto che l’esercito ha detto che chi ha legato quell’uomo ha agito contro i protocolli delle forze armate, una scelta “contraria agli ordini e alle procedure”. Tutto è accaduto nell’area di Wadi Burqin, adiacente alla città di Jenin, dopo un’operazione militare finalizzata all’arresto di palestinesi ricercati. Nel corso dell’operazione, l’Idf ha riferito che i suoi soldati hanno risposto al fuoco contro uomini armati. Uno di loro è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco, quindi arrestato, e portato fuori dall’area appunto legato al cofano del veicolo. “La condotta registrata nel video non è coerente con gli ordini dell’Idf e con ciò che ci si aspetta dai suoi soldati”, affermano i militari. “L’incidente – aggiungono – è oggetto di indagine e sarà trattato di conseguenza”. Intanto il palestinese ferito è stato consegnato alla Mezzaluna Rossa per le cure necessarie.

 

luciani.2006@libero.it

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