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LE DONNE NELLA STORIA. CASSATT MARY pittrice statunitense

LE DONNE NELLA STORIA. CASSATT MARY pittrice statunitense

(Pittsburgh 22 maggio 1844 – Chateau de Beaufresne 14 giugno 1926) è stata una pittrice statunitense.

Segue da venerdì 02 agosto 2024

Rientrata negli Stati Uniti verso la fine dell’estate del 1870 prima che scoppi la guerra franco-prussiana la Cassatt va a vivere con la famiglia ad Altoona. Il padre continua ad opporsi alla carriera che si è scelta, e si limita a finanziare le sue esigenze di base, ma non il materiale per poter dipingere. Riesce ad esporre due dipinti in una galleria d’arte di New York, dove trova molti ammiratori ma nessun acquirente. Nella residenza estiva della famiglia si trova quindi anche a corto di colori e prende in considerazione l’idea di abbandonare l’arte, poiché è decisa a riuscire a condurre una vita economicamente indipendente. In una lettera del luglio 1871 scrive: “Ho lasciato il mio studio e abbandonato il ritratto di mio padre, non ho toccato un pennello per sei settimane e non lo farò più fino a che non vedrò qualche possibilità di tornare in Europa. Sono molto impaziente di andare ad ovest il prossimo autunno e trovare un lavoro, ma non ho ancora deciso dove”. Va a Chicago in cerca di fortuna, ma finisce per perdere molti dei suoi dipinti nel grande incendio del 1871. Poco tempo dopo il suo lavoro attira l’attenzione dell’arcivescovo di Pittsburgh che le commissiona due copie di dipinti del Correggio che si trovano a Parma e le anticipa una somma di denaro sufficiente per coprire le spese di viaggio e parte del soggiorno. In preda all’eccitazione scrive: “O, come sono bramosa di mettermi al lavoro, le dita mi prudono e gli occhi mi si inumidiscono al pensiero di vedere nuovamente un bel dipinto.” Parte quindi di nuovo per l’Europa insieme a Emily Sartain, una giovane artista come lei, proveniente da una famiglia di artisti di Filadelfia.

Nell’autunno 1871, solo pochi mesi dopo il suo ritorno in Europa, le prospettive per Mary Cassatt migliorano decisamente. Il suo Due donne che lanciano fiori durante il Carnevale ottiene una buona accoglienza al Salon del 1872 e trova un acquirente. Trova un’accoglienza ancor più calorosa a Parma, dove viene sostenuta e incoraggiata dalla comunità artistica locale: “Tutta Parma parla di Miss Cassatt e tutti sono impazienti di conoscerla”[17].

Dopo aver portato a termine il lavoro affidatole dall’arcivescovo, Mary fa un viaggio a Madrid e Siviglia, dove realizza un gruppo di dipinti dal soggetto tipicamente spagnolo, tra cui Ballerina spagnola che indossa una mantilla di pizzi (1873). Nel 1874 decide di fissare la propria residenza in Francia. Viene raggiunta dalla sorella Lydia e condivide un appartamento con lei. Cassatt continua a criticare la politica del Salon e il gusto convenzionale che resta prevalente in quell’istituzione. I suoi commenti sono piuttosto schietti, come riporta la Sartain, che scrive: “le sue critiche sono sempre taglienti e sarcastiche, snobba tutta l’arte moderna, disprezza i dipinti che si trovano al Salon di Cabanel, Bonnat e di tutti i nomi che siamo abituati a rispettare”. Mary vede che le opere delle artiste sono spesso tolte e rifiutate con disprezzo, a meno che l’artista stessa non abbia un amico o un protettore all’interno della giuria, e lei non è disposta a flirtare con i giurati per ottenerne favori. Il suo cinismo cresce quando uno dei due dipinti che ha proposto nel 1875 viene respinto dalla giuria solo per essere ammesso l’anno successivo dopo che ne aveva reso più scuro il fondale. Litiga con la Sartain che pensa che Mary parli troppo e sia troppo egocentrica, e alla fine le due amiche dividono le loro strade. Cassatt decide che è meglio allontanarsi dalla pittura di genere e dedicarsi a soggetti più alla moda, per cercare di attirare commissioni per ritratti da parte della comunità statunitense all’estero, ma il tentativo inizialmente dà pochi frutti.

Nel 1877 entrambe le sue opere vengono rifiutate e per la prima volta dopo sette anni non ha alcun dipinto esposto al Salon. In questo momento molto critico della sua carriera viene invitata da Edgar Degas a mostrare i suoi lavori agli impressionisti, un gruppo di artisti che ha iniziato nel 1874 ad organizzare delle mostre indipendenti delle loro opere, con buon successo di pubblico. Gli impressionisti (noti anche come gli Indipendenti o Intransigenti) non si riconoscono in alcun “manifesto” formale, e differiscono notevolmente tra loro sia per i temi trattati che per la tecnica impiegata. Tendono a preferire la pittura all’aria aperta e ad applicare il colore con singole pennellate, mischiando poco i colori prima di metterli sulla tela, tecnica che permette all’occhio di percepire il risultato in maniera impressionistica. Il gruppo è nel mirino della critica ufficiale già da diversi anni. Henry Bacon, un amico di famiglia dei Cassatt, pensa che gli impressionisti siano così radicali nella loro pittura da essere “afflitti da qualche malattia della vista finora sconosciuta”

Fine seconda parte

luciani.2006@libero.it

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