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Guerra in Ucraina

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Oggi è il 923° giorno di guerra

Spenta la linea di alimentazione centrale di Zaporizhzhia

La linea di alimentazione ad alta tensione “Ferrosplavnaya-1” è stata spenta nella centrale nucleare di Zaporizhzhia a causa di un’azione automatica. Lo riferisce Ria Novosti, che cita il canale Telegram della centrale. “Il fabbisogno della centrale nucleare è alimentato dalla linea Dneprovskaya da 750 kw”, afferma la pubblicazione. Non ci sono state violazioni delle condizioni di sicurezza e il personale è pronto ad attivarsi.

Ora tutti i blocchi della centrale sono in uno stato di “arresto a freddo”. L’apparecchiatura viene mantenuta in conformità con le normative sotto stretto controllo degli standard di radioprotezione.

 

Ricercatori Usa: scoperto in Russia sito lancio missile nucleare

Due ricercatori americani hanno annunciato di aver identificato il probabile sito di lancio in Russia del 9M370 Burevestnik, un nuovo missile da crociera a propulsione e armi nucleari descritto come “invincibile” da Vladimir Putin. Lo ha indicato l’agenzia di stampa Reuters.

Putin ha affermato che l’arma – soprannominata SSC-X-9 Skyfall dalla Nato – ha una portata quasi illimitata e può eludere le difese missilistiche statunitensi. Ma alcuni esperti occidentali ne hanno contestato le affermazioni e il valore strategico del Burevestnik, affermando che non aggiungerà capacità che Mosca non possiede già e rischia di provocare un incidente con conseguente rilascio di radiazioni.
Utilizzando le immagini scattate il 26 luglio da Planet Labs, una società satellitare commerciale, due ricercatori americani, Decker Eveleth e Jeffery Lewis, del Middlebury Institute of International Studies di Monterey, hanno identificato un progetto di costruzione adiacente a un impianto di stoccaggio di testate nucleari noto con due nomi – Vologda-20 e Chebsara – come potenziale sito di dispiegamento per il nuovo missile. La struttura si trova 475 chilometri a nord di Mosca.

Sempre secondo l’agenzia di stampa, Decker Eveleth, analista dell’organismo di ricerca e analisi Cna, ha trovato le immagini satellitari e ha identificato quelle che, secondo lui, sono nove piattaforme di lancio orizzontali attualmente in costruzione. Secondo il ricercatore, sono divisi in tre gruppi all’interno di banchine alte per proteggerli dagli attacchi o per evitare che un’esplosione accidentale in uno di essi faccia esplodere i missili negli altri.

Le banchine sono collegate da strade a quelli che, secondo Eveleth, erano probabili edifici in cui sarebbero stati mantenuti i missili e i loro componenti, nonché al complesso esistente di cinque bunker di stoccaggio delle testate nucleari. Il sito è destinato a “un grande sistema missilistico fisso e l’unico grande sistema missilistico fisso che la Russia sta attualmente sviluppando è Skyfall”, ha detto Eveleth.

 

Lituania: “Kiev tratti ma Mosca rinunci ai territori occupati”

“Quasi ogni conflitto ha una soluzione diplomatica. Ma se si hanno in mente concessioni che permettano alla Russia di mantenere i territori occupati e continuare la pressione sull’Ucraina, allora non si tratta di un negoziato, ma di una resa”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, in un’intervista al Kyiv Independent.

“Penso che dovremmo aver imparato la lezione sulle concessioni territoriali del 1938: dove ci hanno portati e a quale costo? Non sono riuscite a cambiare il dittatore e non hanno fatto altro che indebolirci ai suoi occhi”, ha aggiunto il politico lituano.

Ribadendo la necessità di impegnarsi a fianco di Kiev e fornire adeguata assistenza militare, Landsbergis ha sottolineato che la paura della possibile reazione di Mosca ha finito per paralizzare buona parte degli alleati occidentali.
“C’è chi teme che la Russia consideri l’aiuto occidentale come un’escalation nei suoi confronti”, ha aggiunto il politico lituano. “Vi è poi un’altra paura che riguarda quello che accadrebbe in caso di sconfitta russa. Questi due timori combinati hanno creato un dilemma tale agli alleati occidentali che non ha permesso loro di assistere in maniera adeguata l’Ucraina”.

luciani.2006@libero.it

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